Monza, nasce la nuova Provincia targata Pdl

Il candidato del centrodestra trionfa con il 54,11% delle preferenze. È il primo presidente della "neonata". giunta Crollano anche le altre roccheforti della sinistra. L’avversario uscente del Pd: "Saremo una minoranza rigorosa"

Azzurro e verde. I colori del trionfo. Dario Allevi, candidato di Pdl, Lega e Dc, con il 54,11% dei voti conquista la guida della neonata Provincia di Monza e Brianza. Sono le 18,45 di ieri pomeriggio quando i risultati che iniziano lentamente a confluire sul maxischermo della sala stampa all’Urban center di via Turati confermano quelle che fino a poche ore prima erano soltanto due sensazioni. La prima: la vittoria schiacciante del centrodestra. La seconda: la débâcle clamorosa della sinistra. Popolo della libertà e Lega, insieme, viaggiano oltre il 54% dei consensi. Lo schieramento formato da Pd, Italia dei valori, Sinistra Monza e Brianza e Lista Ponti si ferma al 33,47%. Il dato diventa anche più significativo quando dai singoli Comuni arrivano i dettagli. Qui contano soprattutto i paesi che stanno rinnovando anche sindaci e consiglio comunale. Perché molti provengono da giunte di centrosinistra. Ed è proprio da questi dati che si tasta il polso della Brianza che cambia colore. Giussano è il caso più clamoroso: Allevi ottiene il 64,48% dei voti contro il 22,52 del suo principale avversario, l’assessore uscente della giunta Penati, Gigi Ponti. Quaranta punti di distacco. Ma non è un caso isolato. Anche a Cesano Maderno, roccaforte da sempre della sinistra e soprattutto di Ponti, il distacco tra i candidati è minimo, ma a favore del candidato del centrodestra. Allevi al 47,45%, Ponti al 45,14. Uno choc per Enrico Brambilla, segretario provinciale del Pd brianzolo che arriva solo nel tardo pomeriggio. Lui, l’ex re di Vimercate, convertitosi di recente al credo provinciale, di rospi ieri ne ha dovuti ingoiare parecchi.
Del Vimercatese, storicamente schierato a sinistra, si salva soltanto Mezzago, un Comune di 3.500 anime. Qui Gigi Ponti riesce a mantenersi in testa con un distacco di sei punti, ma nella vicina Vimercate la differenza scende ad un punto e mezzo. Non commenta il risultato, al suo posto lo fa Ponti: «Ovviamente speravamo di andare meglio – ammette –. Abbiamo sviluppato un progetto che ora continueremo a portare avanti in aula. Saremo un’opposizione rigorosa e puntuale». Nonostante i numeri, azzarda: «Alcuni risultati del centrosinistra sono comunque interessanti». Proprio in quel mentre, su Facebook è il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Civati ad utilizzare le parole più consone: «Un minuto di silenzio, anzi di più. Il dato è brutto un po’ dappertutto. Se fossi nei nostri dirigenti nazionali osserverai qualche minuto di silenzio. Anzi, qualche ora. Anzi, qualche settimana». Nel centrodestra, invece, è ora di festeggiare. In via Turati arrivano tutti, a cominciare proprio dal neo eletto presidente. Abbracci e strette di mano. I ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito ad un successo che va oltre le aspettative. La Brianza si conquista persino un primato: quella di seconda provincia lombarda del Pdl. «In tutti i Comuni ci siamo presentati compatti – commenta raggiante Massimo Punzoni, coordinatore provinciale e assessore regionale –. Il lavoro di questi giorni ha dato i suoi frutti.

Nei Comuni dove governava il centrosinistra, Allevi ha spopolato e sono certo che se la campagna elettorale fosse andata avanti per altri 15 giorni il risultato sarebbe stato persino migliore. È stata una sfida esaltante e la gente ci ha seguito con entusiasmo».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica