Morandi conquista il bronzo negli anelli

Rotterdam «E adesso pago da bere a tutta la delegazione». Matteo Morandi al settimo cielo dopo la medaglia di bronzo agli anelli conquistata ieri ai Mondiali di ginnastica artistica di Rotterdam, in Olanda. Il sergente di Vimercate, l’azzurro che gareggia per l’Aeronautica militare, non riesce a contenere l’entusiasmo. «Erano cinque anni che andavo in cerca di questo genere di emozioni - ha detto Morandi -. È stata una stagione fantastica, dopo l’oro continentale a Birmingham. Sono salito molto tranquillo, ho pensato soltanto a far bene il mio esercizio, senza curarmi degli altri, e a tenere bene le posizioni, stoppando l’arrivo. L’uscita era la parte che mi preoccupava di più, perchè in altre occasioni mi era costata il podio».
Morandi, 29 anni, soprannominato «Dog», è alla quarta medaglia mondiale in cinque finali, su un totale di nove partecipazioni. «Insieme allo spagnolo ero l’unico ginnasta occidentale in finale. Nel riscaldamento vedevo soltanto occhi a mandorla intorno a me - ha fatto notare l’azzurro -. Comunque i due cinesi sono davvero bravi (oro e argento, ndr). - Adesso lavoreremo per elevare il punteggio di partenza a 16.80, proprio come loro».

Infine le dediche: «L’oro europeo l’ho portato a mia moglie Ilenia, questa però la devo dedicare all’Aeronautica Militare e ai tifosi che sono giunti fin qui». Morandi, che in carriera ha disputato anche due finali olimpiche, ha dato grande merito al suo allenatore, Maurizio Allievi, che «oltre ad essere un grande tecnico è uno straordinario motivatore».

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