La Moratti: «Gli attacchi? Non leggo, penso a lavorare»

Trascorrerà la Pasqua a San Patrignano, con il marito Gianmarco, gli amici, dovrebbero arrivare anche i figli. È lì già da venerdì sera. Fino a martedì pomeriggio, quando consegnerà le auto donate dal Comune ai vigili del fuoco, nessun appuntamento istituzionale per il sindaco, che ripresa due giorni fa a margine di un convegno a San Marino sul suo canale Youtube appare serena e sorridente. La quiete dopo la tempesta? Se dal giorno dopo il voto per le regionali è partito il gioco a sparare sul sindaco - campioni la Lega e i consiglieri del Pdl eletti in Regione - Letizia Moratti non fa un plissè. Le polemiche? «Non le guardo, non le leggo. Mi interessa lavorare giorno per giorno per le cose positive», puntualizza. Racconta allora dell’accordo «importantissimo» appena firmato con Cathay Pacific, che ha inaugurato un volo diretto Milano-Hong Kong «attesissimo dal mondo degli affari e della moda», un altra intesa «con San Marino per l’Expo». Queste, ribadisce, «sono le cose che per me contano».
Tant’è, se la diretta interessata fa suo il «non ti curar di lor, ma guarda e passa» dantesco, neanche nel venerdì santo i politici del Pdl hanno perso l’occasione per alimentare il dibattito sul futuro del sindaco. Romano La Russa, il coordinatore provinciale tra gli 8 firmatari della lettera con cui i consiglieri hanno chiarito alla Moratti quanto sia stato difficile raccogliere voti in città, ieri ha gettato acqua sul fuoco. «Nessuno ha messo o mette in dubbio la sua candidatura - precisa -, non voleva essere un atto d’accusa, ma che a Milano ci sia disagio lo sa anche il sindaco, ricordando che comunque il Pdl qui è in una situazione migliore che in altre città». Bene le grandi opere «ma la “sciura Maria” vuole vicinanza sui problemi di tutti i giorni, come la sicurezza, quindi una maggiore presenza del sindaco dovrebbe diminuire la possibilità della Lega di polemizzare o apparire come l’unico partito che fa gli interessi del popolo. Ogni tanto mettere un po’ di pepe per una maggiore attenzione male non fa». Sull’idea di istituire un tavolo di coordinamento in vista delle elezioni del 2011 di cui facciano parte la stessa Moratti e il presidente Roberto Formigoni - evitando magari che i «panni sporchi» si lavino in pubblico - precisa che «la prima riunione dovrebbe essere tra una decina di giorni» e «abbiamo un anno di tempo, è indispensabile un maggiore coordinamento fra tutti». Toni accesi da Angelo Giammario, un altro firmatario della missiva al vetriolo: consiglia allo «staff del sindaco di chiedere a Formigoni come si vincono per 4 volte le elezioni, loro che sono in cerca del secondo mandato».

Si infila l’ex candidato del Pd al Pirellone Filippo Penati, che ironizza: «Il Pdl cambierebbe subito la Moratti, ma nella campagna del 2006 il marito le regalò 6 milioni e questa volta potrebbe investire molte più risorse».

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