Moratti «Balotelli? Tutto fermo. E Mascherano costa ancora troppo»

Dopo settimane di dichiarazioni incrociate a rimbalzate fra Italia e Spagna, lusinghe «mourinhane», balletti di agenti e procuratori, a far scendere il sipario sul matrimonio annunciato tra Real Madrid e l’esterno brasiliano è il presidente dell’Inter, Massimo Moratti. «Maicon rimane all’Inter - taglia corto sotto la sede della Saras -: è stato trattato da altre società come altri giocatori che ci vengono richiesti, solo che io personalmente lo considero forte: talmente forte che forse mi è concesso anche di decidere di non venderlo». Nemmeno per 30 milioni di euro, poichè - aggiunge - «l’ho ritirato da ogni trattativa di calciomercato».
Blindato Maicon, si passa ora all’altro tormentone dell’estate nerazzurra - il passaggio di Balotelli al Manchester City, utile per rimpinguare le casse e progettare possibili colpi in entrata. «Grandi passi non ce ne sono - constata il patron nerazzurro -: stiamo vedendo». Quanto basta per il rilancio di Mino Raiola, agente di Supermario. «Al momento escludo una permanenza di Balotelli all’Inter - spiega a Calciomercato.it -: fino alla fine di agosto c’è tempo e lavoriamo affinché si raggiunga un’intesa tra le parti». Intesa che potrebbe fare affluire denaro fresco nei forzieri di Corso Vittorio Emanuele e ravvivare le spese senza indulgere, però, in colpi di testa come i quasi 30 milioni di euro chiesti dal Liverpool per Mascherano. «No, a questi livelli non sono possibili» acquisti, liquida l’argomento Moratti, «specialmente non avendo venduto nessuno».

Lo stesso Sculli, genoano in predicato di sbarcare a Milano, «rientra in questo discorso: se non vendiamo non compriamo». Intanto Zanetti e Milito hanno prolungato il loro contratto con i nerazzurri, rispettivamente al 2013 e 2014.

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