Alla fine ci ha pensato il presidente nerazzurro Massimo Moratti a chiudere definitivamente la questione. «Ibrahimovic è già stato confermato». Pochissime parole, a dispetto dell'abituale loquacità del numero uno di via Durini, per mettere la parola fine ad una delle patate più bollenti di questo finale di stagione dell'Inter.
Pace fatta, dunque, come confermato ieri dal suo agente Mino Raiola, dopo l'incontro chiarificatore con Moratti: «Il rapporto è talmente forte che se ci fosse stato qualcosa l'avremmo già risolto. Zlatan è felice di rimanere qui all'Inter».
In queste settimane spesso si è letto e scritto che lo svedese avrebbe posto come condizione per rimanere una campagna acquisti importante. Il suo agente però smentisce: «Ibrahimovic fa il giocatore, l'Inter ha un direttore sportivo, un presidente e un allenatore. Lui fa il giocatore, non chiede investimenti e non chiede garanzie». Non si può dire però che Ibrahimovic sia un giocatore che si lega a vita ad una squadra: «Il bello di questa società è il dialogo - aggiunge Raiola - non ci sono i presupposti per dire che il mio assistito possa restare qui a vita. Se domani arrivasse un'offerta che il presidente vuole accettare... Il proprietario del cartellino è l'Inter, non è Zlatan, quindi dipende dalla società e da chi fa l'offerta.
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