Affittopoli, qualcosa si muove. Almeno a parole. Ieri il sindaco ha annunciato che presto gli affitti verranno «ritoccati» e adeguati ai valori di mercato. Per la prima volta Letizia Moratti è intervenuta in merito alla questione dello scandalo degli appartamenti del Comune dati in affitto a prezzi stracciati. Si tratta di case in galleria Vittorio Emanuele, piazza Duomo, via Dogana, via de Amicis, foro Bonaparte, le zone più chic e più quotate della città date in locazione a canoni non proprio di mercato a milanesi qualsiasi, più o meno famosi, professionisti e non, ma non certo indigenti. Ad oggi abbiamo pubblicato i primi 600 indirizzi, completi di metratura dei relativi appartamenti, canone di affitto e nomi dei fortunati inquilini, e andremo avanti nei prossimi giorni fino ad esaurire la lista dei 399 immobili.
A proposito degli elenchi, che sul sito di Palazzo Marino, appaiono senza il nome dellintestatario del contratto, il sindaco ha spiegato: «Io avrei voluto pubblicare gli elenchi con nome cognome e indirizzo. Mi è stato detto che per problemi di privacy non potevo farlo e quindi ho pubblicato gli elenchi senza i nomi». L«operazione trasparenza» di Palzzo Marino è stata presa da esempio da altri enti para-pubblici che dispongono di un ingente patrimonio immobiliare, la fondazione Policlinico e lIstituto Pio Albergo Trivulzio con differenze di comportamenti. La Fondazione Policlinico ha pubblicato lelenco completo, esattamente, come ha fatto lamministrazione, ovvero tutti gli indirizzi degli immobili, le dimensioni degli appartamenti e il canone daffitto, omettendo il nome degli inquilini, il Pio Albergo Trivulzio invece ha omesso sia le metrature degli alloggi che i canoni di affitto. Per quanto riguarda la privacy, però, se il Comune ha scelto autonomamente di omettere il nome degli inquilini «assumendosene le responsabilità», come spiegava qualche giorno fa su queste pagine lAutorità Garante per la Privacy Francesco Pizzetti, Fondazione Policlinico e Pio Albergo Trivulzio hanno chiesto unindicazione allautorità Garante, che non si è ancora espressa.
Entrando nel merito della vicenda, Letizia Moratti ha annunciato un giro di vite, questa volta molto deciso, sulla gestione degli appartamenti del Demanio. «Io ho dato disposizione ai miei uffici di rivedere tutti i contratti per riportarli tutti ai prezzi di mercato. È un lavoro che stanno facendo gli uffici - ha spiegato - e poi appena sarà pronto, mi auguro a brevissimo, naturalmente provvederemo. Vedremo i primi risultati prima della fine del mandato? Per quanto mi riguarda deve essere una cosa rapida».
Terminata la ricognizione dei contratti, operazione condotta dallassessore alla Casa Gianni Verga nel lontano 2007 e ancora non conclusa, si passerà allazione: man mano che si avvicinerà la scadenza il Comune convocherà gli inquilini per discutere il rinnovo e aggiornare i canoni, in base alle quotazione dellAgenzia del Demanio.
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