Moratti blocca i prezzi dell’Atm Fino al 2011 biglietto a un euro

Si pensa anche a tessere gratuite per gli over 65 a basso reddito e a sconti sugli abbonamenti familiari

Sabrina Cottone

Biglietto bloccato a un euro fino al 2011, tessera per viaggiare gratis a tutti gli anziani oltre i 65 anni e con reddito basso, sconti sugli abbonamenti alle famiglie. Letizia Moratti punta ancora sui trasporti e propone tariffe calmierate su metropolitane, autobus e tram. L’impegno, spiega la candidata sindaco della Casa delle libertà, è preso in accordo con i vertici dell’Atm: «Non aumenteremo le tariffe ferro-filotranviarie per i prossimi 5 anni, per tutta la durata del mio mandato». Moratti è sicura che i fondi per mantenere la promessa esistano grazie ai bilanci in attivo della municipalizzata: «Queste iniziative sono possibili anche perché, come dimostrano i dati sul bilancio d’esercizio di Atm appena approvato, siamo davanti a un’azienda solida, che fa utili e sempre più attenta alle esigenze dei cittadini e alla qualità del servizio reso».
Per quanto riguarda nel dettaglio gli over 65, andare sui mezzi pubblici sarà gratis, ma non per tutti, solo per chi ne ha bisogno e cioè pensionati al minimo o comunque con redditi da no tax area, oltre che invalidi. Gli anziani a Milano sono 280mila ma, secondo la candidata, «sarebbe antidemocratico prevedere un provvedimento solo in base all’età».
Un’altra misura riguarda le misure a favore delle famiglie che scelgono di usare i mezzi pubblici: «Proseguendo una politica di equità sociale, introdurrò sconti sugli abbonamenti per le famiglie, con riduzioni progressive a scalare sul secondo, terzo e successivi abbonamenti fatti all’interno dello stesso nucleo familiare».
Infine, un’altra proposta riguarda la semplificazione delle tariffe, che Moratti intende attuare con una integrazione delle tariffe urbane ed extraurbane delle linee Atm, «in modo che i biglietti cumulativi ai cittadini costino meno di quanto pagano oggi per ogni singola tratta».
Il provvedimento, spiega la Moratti, avrà ricadute positive sulla qualità dell’aria, perché potenziare e favorire l’uso di mezzi pubblici risponde anche «alla necessità di decongestionare il traffico»: in questo modo si può riuscire a convincere meglio i milanesi a non usare la macchina. Sconti che si aggiungono al ticket d’ingresso in città per non milanesi e che dovrebbero disincentivare l’uso delle auto private a favore dei mezzi pubblici.

E poi, aggiunge la candidata, ci sono conseguenze importanti sui prezzi: «Si tratta di una misura dovuta ai cittadini che, in questo modo, sul fronte del trasporto pubblico locale non dovranno subire l’aumento costante dei prezzi e del costo della vita».

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