Moratti corre ad Appiano Tutta l’Inter a rapporto

Colloquio riservato con Mancini e poi l’incoraggiamento alla squadra. Rinviato l’incontro con Borrelli. Paolillo è il nuovo d.g.

Gian Piero Scevola

Il contatto c’è stato. Massimo Moratti e Francesco Saverio Borrelli si sono sentiti, ma ieri non si sono potuti incontrare. Da parte di entrambi grande era la voglia di affrontare il presunto coinvolgimento dell’Inter nelle intercettazioni Telecom, con opposte motivazioni ovviamente, ma impegni professionali al mattino e il consiglio di amministrazione nerazzurro in serata hanno costretto Moratti a rimandare l’incontro con il capo Ufficio indagini della Figc. Il colloquio è stato comunque lungo, serrato e cordiale e il patron interista ha anticipato all’ex procuratore capo di Milano le linee comportamentali della società nei confronti delle tante, troppe voci che la vorrebbero coinvolgere nello scandalo Telecom. Niente incontro, ma appuntamento fissato per la prossima settimana, presumibilmente martedì, a Roma o in un palazzo rigorosamente top secret nel cuore di Milano. Con Moratti sarà sentito anche Gabriele Oriali. Nella capitale invece lunedì Borrelli incontrerà l’arbitro Massimo De Santis che, pedinato e intercettato, ha già dichiarato di volersi costituire parte lesa nel procedimento della Procura di Milano che ha portato agli arresti del 20 settembre per le indagini illegali di cui sono accusati tra gli altri l’ex responsabile della sicurezza Telecom, Giuliano Tavaroli e l’investigatore privato Emanuele Cipriani. Anche De Santis, infatti, sarebbe stato oggetto delle spiacevoli attenzioni della Polis d’Istinto di Cipriani, che avrebbero dovuto controllare eventuali «incongruità dal punto di vista finanziario» dell’arbitro finito nel ciclone dello scandalo che ha sconvolto il mondo del calcio nella scorsa estate. Accertamenti che sarebbero stati commissionati dall’Inter, anche se la cosa è stata seccamente smentita nei giorni scorsi proprio da Moratti.
E, a proposito di smentite, durissima è stata la lettera con preannuncio di querela che Carlo Buora, vice presidente esecutivo di Telecom e dell’Inter, ha inviato a un quotidiano sportivo milanese, dove viene ulteriormente ribadito come Telecom e Pirelli siano da considerarsi parte lesa, come più volte sottolineato nelle 344 pagine della nota ordinanza del Gip della Procura di Milano.
Moratti però non si è dedicato solo ai problemi societari perché, saltato l’incontro con Borrelli, si è precipitato ad Appiano Gentile per pranzare con la squadra e assistere all’allenamento pomeridiano. Lì sì che c’è stato prima l’incontro con Roberto Mancini e un lungo colloquio al termine del quale il tecnico non è apparso del suo miglior umore. E poi l’incontro con i giocatori dove il Moratti pater familias ha avuto il sopravvento sul patron: niente ramanzine, niente cicchetti, solo sorrisi, pacche sulle spalle e discorsi futuribili improntati all’impegno e al maggior ottimismo possibile. Si è rivisto Cambiasso, aggregato al gruppo (rientrerà dopo la sosta per le nazionali), ma anche Recoba e Stankovic hanno effettuato l’intero allenamento, dimostrando di essere pronti per Cagliari.

Niente da fare invece per Cruz che ha comunque incrementato l’intensità del lavoro tecnico con il pallone. In serata il cda ha nominato Ernesto Paolillo direttore generale, mentre la nomina del presidente in sostituzione del compianto Giacinto Facchetti avverrà nell’assemblea di fine ottobre.

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