da Roma
La necessità di semplificare le procedure di chiamata per le supplenze in modo da ridurre tempi e costi è un problema che il ministro dellIstruzione, Letizia Moratti, sta cercando di risolvere di concerto con i sindacati.
In queste settimane è in corso una trattativa al Miur per la revisione del regolamento delle supplenze del personale docente. In particolare nellultimo incontro governo sindacati, tenuto la scorsa settimana, è stato affrontato proprio il tema delle modalità di chiamata. La proposta del ministero riguarderebbe due sostanziali modifiche. Lipotesi potrebbe essere quella di ridurre il numero di graduatorie di istituto alle quali un supplente può iscriversi, che attualmente è di 30: con questa riduzione si snellirebbero le liste. Accanto al tetto per le graduatorie il governo starebbe pensando a lapplicazione di misure per la mancata accettazione o la rinuncia della supplenza. Potrebbe profilarsi lipotesi del ripristino di una qualche forma di deterrente per scoraggiare il rifiuto della supplenza. Deterrenti che esistevano in passato quando il no ad unofferta di supplenza automaticamente risospingeva il rinunciatario in fondo alla graduatoria.
La Moratti corre ai ripari: ora si cambia
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.