Milano LInter archivia la settimana da ricordare come una delle più belle degli ultimi tempi, il Milan scrollato di dosso in campionato e la Juve eliminata dalla coppa Italia, e Moratti vuole anche chiudere sugli sfoghi e le denunce del derby che hanno attirato lattenzione della giustizia sportiva e incrinato i rapporti diplomatici con la dirigenza rossonera: «Non cè nessuna polemica - sbuffa il presidente nerazzurro -, sono dei fatti precedenti al derby, dopo di che il derby è andato come è andato e basta; poi si può rimanere arrabbiati o no, ma credo che umanamente queste cose si debba saperle superare. Mi dispiace per quello che è successo in tribuna (al Meazza domenica i dirigenti rossoneri sono stati insultati da alcuni tifosi) ma per il resto credo sia la storia di Inter-Milan, di Inter-Juve e di Juve-Milan», ha aggiunto Moratti al suo arrivo negli uffici della Saras.
Borriello ha detto in unintervista che il Milan non ha mai preso in giro nessuno con maschere, come linterista Materazzi che per festeggiare il successo ha indossato quella del premier Silvio Berlusconi? «Su queste cose sinceramente non commento», ha glissato Moratti.
Dopo gli strali di ieri sera di Josè Mourinho (e non solo lui: per insulti al guardalinee il dirigente Gabriele Oriali è stato inibito dal giudice sportivo fino al 10 febbraio) contro larbitro Damato, Moratti ha contenuto la polemica sul rigore negato per fallo di mano di Felipe Melo. «Vento contrario? No, si capiva proprio che era un grave errore - ha tagliato corto -; può capitare, anche se era piuttosto evidente».
E mentre Manuel Fernandes, il portoghese preso in prestito dal Valencia, è arrivato a Milano, sono ancora da capire invece i risvolti delle inchieste della procura federale su presunti accordi irregolari di Pandev con lInter prima della rescissione del suo contratto dalla Lazio. Lotito promette battaglia, ma il procuratore della punta, Carlo Pallavicino, è sereno: «Il regolamento non lo permette - ha spiegato - e noi non lo abbiamo fatto. A me sembrano tutte stupidaggini».
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