Gian Piero Scevola
«Dora in poi speriamo di avere numeri migliori di quelli che sono stati presentati in assemlea. Ma voglio evidenziare gli aspetti positivi di questa società. Una società pulita che ha ottenuto riconoscimenti importanti, veri». Così Massimo Moratti intervenuto allassemblea degli azionisti dellInter (durata appena 20) che ha approvato il bilancio al 30 giugno 2005, con le perdite di 120 milioni coperte dal cospicuo versamento effettuato dal patron nerazzurro. «Con la passione di tutti i soci possiamo dar vita a situazioni semplici attraverso le quali gli stessi giocatori possano capire che fanno parte di un gruppo forte e compatto che ha fiducia nelle loro qualità e che da loro si aspetta vittorie. Quelle vittorie che permettono anche di avere conti economici migliori», ha continuato Moratti.
Ma nel parlare dellinizio della stagione nerazzurra, il patron non ha nascosto lamarezza per qualche risultato inaspettato, sottolineando con decisione che «bisognava intervenire e siamo intervenuti sulla squadra (prima della gara a Udine, ndr). In questo sono molto supportato dal lavoro di Facchetti che con attenzione e puntualità, con cura degli aspetti anche umani, si sta dedicando alla squadra. Questo è un gruppo di calciatori uniti che ha in mente di fare bene e che sta facendo di tutto per riuscirvi. Qui non è morto nessuno, ma si fa di tutto per andare avanti e migliorare. Fiducia ne ho tanta».
Inevitabile anche un commento su Roberto Mancini: «Ho un bellissimo rapporto con lallenatore, una persona estremamente intelligente che gode della mia fiducia. Stesso rapporto esiste anche con la squadra. E ce nè anche uno fortissimo con la società che sta cercando di fare di tutto per sistemare le cose.
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