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Moratti esulta: "Rivivo la gioia di 45 anni fa" Mourinho: "E' più probabile che vada..."

Il presidente Moratti esulta con la squadra: "Finalmente!". Mourinho felice ma dice: "E' più probabile che vada piuttosto che resti. Mi ha contattato solo il Real Madrid, ci parlerò". Zanetti: "Quindici anni d'attesa". Milito: "Mai gioito così"

Moratti esulta: "Rivivo la gioia di 45 anni fa" 
Mourinho: "E' più probabile che vada..."

Madrid (Spagna) - "La squadra sentiva una grande responsabilità. E' una bellissima emozione, la squadra ha fatto una partita perfetta. Per me è una grande felicità rivivere le emozioni di tanti anni". Queste le prime parole del presidente dell'Inter Massimo Moratti a pochi istanti dalla vittoria della Chmpions a Madrid. "Adesso - ha aggiunto Moratti ai microfoni della Rai - vado ad abbracciarli.

Il presidente e le lacrime di Mou "Le lacrime di Mourinho? Dimostrano attaccamento. Non penso siano senso di colpa..." E' una gioia piena ma composta quella del numero uno nerazzurro: "E' una bellissima cosa: spero che questa finale rimanga nel cuore di tutti come lo sono rimaste quelle di 45 anni fa".

Mourihno: più probabile che vada via... "Voglio essere l'unico allenatore che vince Champions con tre squadre diverse. E' più possibile che vada via piuttosto che io rimanga". Con queste parole José Mourinho, dai microfoni Rai, dà praticamente l'addio all'Inter "la squadra nerazzurra mi piacerà per sempre". "Questo mi fa sentire una grandissima tristezza, nella mia vita professionale cerco di essere il più freddo possibile - ha aggiunto sempre alla Rai Mourinho - io sono entrato nella storia dell'Inter, non voglio parlare molto, se parlo piango e non voglio farlo. Voglio una sfida diversa per la mia carriera, è venuto il momento di decidere, l'importante per l'Inter che rimangano Moratti e Zanetti". Poi Mourinho parla della partita: "E' fantastico, è la tripletta. La Champions è veramente speciale per tutti. Sono super felice per il mio piccolo contributo a tutta la famiglia nerazzurra. Oggi sono l'uomo più felice del mondo. Non ci sono parole: è stata una Champions fantastica e assolutamente impressionante. Ho vissuto questo giorno in modo più equilibrato possibile, non ho paura di nessun allenatore ma se devo aver paura di qualcuno io temo Van Gaal".

"Parlerò con il Real" "Solo il Real si è interessato a me, ma io non ho parlato con nessuno e non ho firmato nulla: ho promesso che avrei parlato dopo la finale. Io quando vinco non mi fermo, e qui ho vinto tutto: ho vinto la Champions con due club, posso farlo con tre". Poi il rapporto con l'Italia: "Tante cose non mi sono piaciute: da 3-4 mesi penso di andare via". "Io ringrazio il calcio italiano - ha aggiunto Mourinho - Dopo due anni me ne vado migliore di quando sono arrivato. Però tante cose non mi sono piaciute". E poi la lista dei rimproveri. "Un presidente dice che come allenatore sono scarso, un allenatore che non lascerò nulla al calcio italiano perché sono portoghese, le squalifiche, e quando non c'é l'arbitro la procura che sta vicino alla panchina. No, queste cose non mi sono piaciute". "Ci sono persone che capiscono di calcio - ha concluso Mourinho - ma non sono oneste quando giudicano l'Inter: penso alla partita col Barcellona, giudicata solo perché non erano loro a giocare la finale...".

La replica di Moratti "Addio Mourinho è una nota triste? Sì certamente, ma rimango gratissimo a Mourinho perché ci ha fatto vincere tanto e ci ha dato la fiducia di poter vincere in campo internazionale". Anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti fa capire ai microfoni della Rai che le possibilità che Mourinho resti sono pressocché nulle. "Adesso non bisogna voler troppo, abbiamo vinto la coppa, ora vediamo che succede. Mourinho è una persona indimenticabile - aggiunge Moratti - a cui piace andare in giro per il mondo per far veder come si vince". Cosa avrebbe fatto mio padre Angelo per trattenerlo? "La nostra famiglia ha grande rispetto della volontà degli altri". Poi il presidente lascia aperta una porticina per la permanenza di Mourinho: "Non credo che abbia fatto di più di una chiaccherata con gli altri, quindi credo che una strada piccola c'é ancora". Moratti risponde ad una domanda sulle lacrime di Mourinho a fine partita: "Persone son belle quando fanno qualche cosa che non t'aspetti, ma parte del pianto è anche per dispiacere di andare via". Infine il presidente dell'Inter parla di un possibile sostituto di Mourinho: "Non vorrei un personaggio che lo imiti".

Il futuro di Milito "Il prossimo anno resti? Speriamo, nel calcio non si sa mai. Ringrazio l’Inter, il presidente, al mister per avermi voluto l’estate scorsa. Sono felice, poi, per il prossimo anno vediamo". Diego Milito, autore dei due gol con cui l’Inter ha battuto il Bayern e conquistato la Champions League, ai microfoni di Sky Sport non esclude un addio alla squadra nerazzurra per la prossima stagione. Cosa provi in questo momento? "E una gioia mai provata, incredibile, sono felicissimo per l’Inter, perchè ci tenevamo tanto a questo traguardo, per il presidente, che è il primo a meritare questo trofeo. Siamo - aggiunge Milito - troppo felici e provo una sensazione unica".

Il capitano "E' quindici anni che aspetto e questa coppa arriva nel mio momento migliore: sono il capitano di una grande Inter". Javier Zanetti è commosso e dedica la vittoria alla sua famiglia e al presidente Moratti. E dedica poi un pensiero commosso a Facchetti e Prisco: "Stasera hanno giocato con noi".

Il segreto è la testa "Cosa è cambiato rispetto agli altri anni? La convinzione di potercela fare, solo questo".

E' lapidaria la sintesi di Dejan Stankovic che battezza di già il probabile arrivo di Mihajlovic: "E' un fratello e un grande allenatore".

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