I quattro campi su cui lavorare sono «sicurezza, pulizia, manutenzione e mobilità». Il sindaco ci mette un più davanti a ogni voce: le priorità di fine mandato, su cui ha chiesto a capigruppo e capidelegazione del Pdl riuniti ieri a Palazzo Marino il massimo impegno perché ci si giocherà la campagna elettorale del 2011. La ricetta della «cura sulle piccole cose», per dimostrare che il Comune è vicino alla gente con interventi subito visibili, dalla riparazione delle buche sulle strade, alle luci che si traducono con sicurezza, Ancora: più mezzi pubblici, eventi in periferia, un piano di pulizie straordinarie oltre la circonvallazione della 90/91. Il 3 maggio Letizia Moratti riunirà in conclave la maggioranza, forse alAbbazia di Chiaravalle: ogni assessore esporrà 3-4 progetti da realizzare entro il 2011 e con i consiglieri si arriverà a una sintesi. Lappuntamento è fissato dopo il voto del bilancio di previsione 2010. Il seme della discordia: la giornata era iniziata ieri con una strigliata del sindaco al Pdl, dopo che giovedì la prima seduta in consiglio non era neanche partita per mancanza del numero legale. Di un consigliere, per lesattezza. «Mi sono molto arrabbiata perché non mi hanno avvertito - ha sbottato la Moratti -. Io ero a Palazzo Marino, sarei potuta benissimo scendere. È un effetto di disattenzione, diciamo così, più che di tensioni nella maggioranza. Bastava contare. Erano 30, con me saremmo stati 31». In numero utile cioè per evitare lennesima figuraccia, dopo le continue dèbâcle che hanno fatto slittare il Piano di governo del Territorio. I tempi per approvare il bilancio sono strettissimi, dopo il 30 aprile scatta il commissariamento e la Moratti è categorica, «non chiederò proroghe, va approvato entro fine mese». Lo ha ribadito nel vertice del pomeriggio ai consiglieri di Pdl, Lega e Udc, garantendo che cercherà per prima di partecipare al maggior numero di sedute possibili, a partire da quella già fissata per mercoledì. Ma tutti - dal vicesindaco Riccardo De Corato al capogruppo del Pdl Giulio Gallera - hanno ammesso che i conti con la realtà dicono che tra doppi incarichi e assenze fisiologiche, sarà impossibile fare il muro contro muro agli emendamenti dellopposizione in prima convocazione, quando il quorum è di 31 consiglieri. Ragion per cui saranno convocate sedute supplementari, per concentrarsi su quelle in seconda convocazione quando ne bastano 21. Una stretta sul Bilancio dunque e subito dopo sul Pgt, perché se la campagna si giocherà in gran parte sui piccoli interventi visibili subito agli occhi, non si possono trascurare i piani strategici. «Via libera al Pgt entro lestate» è linput, il dibattito riprenderà a maggio e si tenteranno di sciogliere gli ultimi nodi per un accordo anti-ostruzionistico con lopposizione. Terzo: concretizzare le grandi opere per Expo in modo da togliere limpressione (o realtà?) di stallo che hanno sotto gli occhi i cittadini.
Il vicesindaco,ha proposto di creare una task-force di 5-6 direttori centrali che sotto la guida di quello generale, Giuseppe Sala, metterà a punto (anche con Amsa) un piano di manutenzioni e pulizie straordinarie nei quartieri. «Piena condivisione sulla necessità di coniugare al meglio i grandi progetti con lattenzione alle piccole cose: pulizia, riparazioni, decoro urbano» registra il consigliere Pdl Carlo Fidanza.
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