Moratti riapre il portafoglio: Pazzini l’uomo nuovo per Leo

L’Inter ha scelto. Missione compiuta, oggi Marco Branca la chiude e Giampaolo Pazzini è il nuovo centravanti dei campioni d’Italia. Investimento per il presente e per il futuro, operazione che italianizza ulteriormente la squadra dopo i ritorni di Andrea Ranocchia e Marco Andreolli e lancia un segnale al Milan sullo scudetto perché Pazzo la Champions non la può giocare in quanto ha disputato i preliminari con la Sampdoria contro il Werder Brema. È stato preso per giocare in campionato. Valutato circa 16 milioni, l’operazione era stata impostata inizialmente con l’inserimento delle comproprietà di Jonathan Biabiany e Davide Santon, non quella di Denis Alibec per il veto di Leonardo, ma l’esterno nerazzurro si è immediatamente opposto alla nuova destinazione, atteggiamento che ha fatto slittare a oggi la chiusura. A questo punto potrebbe essere inserito l’intero cartellino di Biabiany e 7 milioni cash, l’intenzione è quella di chiudere il più presto possibile. Pazzini comunque è fermo per un infortunio che lo terrà lontano dai campi per circa tre settimane a causa del trauma distorsivo patito domenica nel match di Marassi contro la Juventus.
«Il mercato è anche una questione di opportunità, a volte non trovi nessuno che possa migliorare la rosa, oppure non hai certezze che il giocatore che hai scelto riesca ad integrarsi bene nel gruppo. Si sta valutando la situazione e manca poco tempo», aveva detto Leonardo, e l’opportunità si è presentata. Rinviato a giugno l’eventuale arrivo di Sanchez: «È molto forte, ma si tratta di un progetto», ha tagliato corto il presidente che ha escluso di cercare anche un centrocampista, ma se viene confermata la cessione di Sulley Muntari al Sunderland per 9 milioni, l’Inter ha del cash fresco e un buco da riempire in mezzo al campo. Il nome che gira è quello di Houssine Kharja, marocchino di origini francesi centrocampista del Genoa, 28 anni, da quasi dieci in Italia, un’idea.
I pensieri di Leonardo sono quelli di Giuseppe Marotta, il dg della Juve a microfoni spenti ha confidato che non si fida di nessuno di quelli che potrebbero arrivare, parlava di Luis Fabiano ma non voleva farlo capire. Ha invece lasciato intendere chiaramente che erano Giampaolo Pazzini e Alberto Gilardino gli attaccanti dei suoi sogni ma quelli costano e se Amauri non libera la camera non c’è posto e soprattutto non ci sono soldi. Se il mercato della Juve decolla solo se si schioda questa storia, le speranze restano a zero. Eppure Pavel Nedved, consigliere bianconero, non ha perso le speranze: «Vorrei un giocatore che mi fa vincere, che la butta dentro, un attaccante vero. Chi ha detto che il mercato della Juve è un mercato chiuso?». Ieri girava la voce di Djibril Cissé del Panathinaikos, comunque Andrea Barzagli arriva oggi e probabilmente verrà presentato venerdì. E attenzione a Adrian Mutu ora che ha rotto con i fratelli Becali: «Siamo rimasti in buoni rapporti ma non sono più i miei agenti». A questo punto si aprono mille strade per il romeno.
Intanto mentre UniCredit vola a New York per valutare l’offerta americana, il mercato giallorosso è assolutamente blindato. Almeno così sperano i tifosi in ansia per Mirko Vucinic, anche se ieri c’è stata una smentita del suo agente che assicura che non lascerà Roma, e ora addirittura per Daniele De Rossi. Secondo il londinese Guardian, Carlo Ancelotti starebbe valutando l’ipotesi di prendersi il centrocampista e avrebbe una promessa da parte di Roman Abramovich nel caso ci fosse un’apertura da parte della nuova proprietà. Operazione tutta da valutare, al momento assolutamente eterea.

Il Napoli invece sta vivendo un momento magico, gli incontri a Barcellona per il difensore mancino Victor Ruiz stanno proseguendo, mancano alcuni dettagli burocratici. E per il centrocampista dell’Atalanta e della nazionale paraguaiana Edgar Osvaldo Barreto è prossimo un incontro fra i due club.

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