Cerano le bare bianche, con sopra le foto di Sara e Francesca. E cera tutto un quartiere, quello di Morena, che insieme ai compagni della scuola media Anna Magnani ieri pomeriggio si è stretto attorno al dolore dei familiari delle due studentesse morte nel crollo del costone di tufo di Ventotene. Difficile dimenticare quella gita maledetta, difficile accettare una fine inaccettabile di due quattordicenni.
Già mezzora prima delle 16, orario fissato per linizio dei funerali di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, laccesso alla chiesa di SantAnna, già gremita di persone, è stato chiuso. Gruppi di giovani in lacrime, abbracciati per nascondere il dolore, volontari della Croce Rossa, conoscenti e amici delle famiglie delle due ragazze hanno assistito alla funzione in un silenzio, rotto solo dalla disperazione dei genitori delle due vittime, che sedevano sulle panche della prima fila. Fuori dal cancello della piccola parrocchia, invece, uno striscione appeso alla ringhiera recitava «Sara e Francesca per sempre le nostre stelle» e centinaia di persone, sotto gli ombrelli, ascoltavano lomelia del vescovo ausiliare di Roma, monsignor Giuseppe Marciante, trasmessa dagli altoparlanti. Il sindaco ha rispettato quanto chiesto dai parenti delle due adolescenti, partecipando in forma privata alla messa, senza fascia tricolore e scorta. Un gesto apprezzato dal padre di Sara: «Alemanno mi ha portato il saluto di una città e di un padre». Luomo ha poi ringraziato la Croce Rossa, i volontari e il Comune, ma non lo Stato, dal quale dice di non aver avuto alcun apporto.
Parlando dal leggio durante il rito funebre si è rivolto ai ragazzi presenti: «Siate forti ragazzi questa è stata una triste e forte esperienza, ma vi renderà forti». «Speriamo che certe cose non accadano più - ha aggiunto -. Questa cosa serva da lezione per evitare di raccogliere altri cocci. Lo dico a voi, la vita ce lha date, siamo contenti di averle avute». La mamma di Francesca, invece ha letto un messaggio che la figlia aveva scritto tempo fa: «Si sta su questa terra una volta sola. Se cè qualche buona azione che posso fare, lasciatemela fare adesso, non fatemi rimandare». Poi ha aggiunto: «Ora sono i nostri angeli custodi». Terminata la cerimonia le bare sono state accolte alluscita dalla chiesa con un lungo applauso e mazzi di rose bianche, portare dalle amiche di Sara e Francesca.
Intanto linchiesta della procura di Latina per duplice omicidio colposo e lesioni gravi è ancora senza indagati.
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