Dunque ieri sera avete visto tutti: Antonella Clerici ha letto una lettera indirizzata a Morgan e il Festival per qualche minuto è diventato un duetto tra lei e lui, tra la presentatrice e il clamoroso escluso. Prima ancora di sentire le parole in diretta tv, Morgan ha scritto al Giornale una breve email indirizzata agli organizzatori della sessantesima edizione. Delusa. Disincantata. Eccola. «Il vero scandalo non è più il mio, visto che io ho chiesto scusa pubblicamente, ma è il vostro. Voi, che da una parte obbedite all’ordine del mio allontanamento dal palco e dall'altra sfruttate in ogni occasione il mio nome, la mia vicenda, la mia persona per vostro tornaconto. Questo comportamento vergognoso produrrà l’effetto contrario a ciò che andate predicando. Dunque chi sarebbero i cattivi maestri che rischiano davvero di allontanare i giovani dall'idea di non drogarsi? Voi che punite, inquisitori, moralisti senza morale, o io? È così: io e la mia canzone staremo a casa». Una robetta semplice, dice lui, «mica un trattato di ermeneutica».
Insomma, Marco Castoldi in arte Morgan esce definitivamente di scena dal Festival di Sanremo dopo esserci quasi da quasi vincitore (almeno del premio della critica, che meritava). Lui ieri sera era a Monza, a casa sua, a lavorare su di un progetto che gli frulla in testa da alcuni giorni. Sfruculiando su YouTube, ha trovato un’intervista di Paul McCartney del 1967.
Anni complicati. Anni di Beatles.
Parlando con il giornalista, quello che è ancora adesso un Fab Four disse più o meno: «Faccio uso di Lsd e quando me lo chiedono ho solo il dovere di essere onesto». L’intervistatore chiede: «Ma non hai paura di condizionare i tuoi fans». E lui risponde: «Secondo te, sono così scemi i miei fans?». Morgan assicura che oggi il video sarà anche pubblicato sul suo sito, in questi giorni bombardato dai contatti. «Ci sto lavorando con molta attenzione». Insomma, il messaggio è chiaro e non c’è bisogno di spiegarlo (e neanche di condividerlo).
In ogni caso, ieri sera Morgan ha provato a mettersi in contatto con Franco Battiato: «Abbiamo sempre commentato insieme il Festival, chiacchierando per ore». E poi è scesa la saracinesca. E il caso Morgan finalmente passerà nel dimenticatoio. Un bene per lui e, anche, per il Festival (basta, non se ne può più).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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