Morgan Stanley perde più del previsto, ma Wall Street tiene

Brutte notizie per la banca statunitense Morgan Stanley che ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una perdita di 177 milioni di dollari, pari a 57 cent per azione. Il risultato è nettamente peggiore rispetto alle attese degli analisti che si aspettavano in media una perdita di 8 cent per azione. Il gruppo ha inoltre tagliato il dividendo dell’87% che è passato così da 27 a 5 cent per azione. La società ha anche abbassato le stime per il 2009. La banca americana ha riportato un miliardo di dollari di perdite nel settore immobiliare e svalutazioni per 1,5 miliardi legato al restringimento dello spread su alcune obbligazioni a lungo termine. I risultati dei primi tre mesi del 2009 si raffrontano a un utile netto di 1,41 miliardi (1,26 dollari per azione) del primo trimestre 2008.
Morgan Stanley aveva inoltre archiviato una perdita di 1,3 miliardi di dollari a dicembre scorso, prima dell’inizio del nuovo anno fiscale. I ricavi sono stati pari a tre miliardi di dollari, una cifra inferiore ai 4,9 miliardi attesi in media dagli analisti. Il direttore finanziario ha aggiunto che il numero complessivo dei dipendenti è sceso del 5% a 44.241 unità nel primo trimestre. La banca ha anche smesso di assumere stagisti. Il manager ha poi aggiunto che i mercati dei capitali sono rimasti attivi ad aprile e che i bilanci dei primi 50 conti di brokeraggio sono saliti del 10% nel primo trimestre e continueranno a crescere ad aprile. In Borsa il titolo dopo aver cumulato un ribasso fino all’8% ha chiuso a -2%. Nonostante tutto però le Borse europee hanno chiuso positivamente in scia all’andamento di Wall Street. A fare invertire rotta al mercato statunitense, negativo in avvio, sono state le parole rassicuranti del segretario del Tesoro Timothy Geithner che, intervenuto in un incontro a Washington ha espresso ottimismo sui bilanci delle banche.
Parigi ha guadagnato l’1,72%, Francoforte il 2,06%, Londra l’1,08%, Milano il 2,31%. In Francia sugli scudi i titoli delle costruzioni, grazie a un indicatore immobiliare Usa risultato migliore del previsto: Lafarge +12,3%, Bouygues +8%, Saint Gobain +6%.

In Inghilterra in volata Barclays (+9,6%): Qatar Holding ha confermato la vendita di 35 milioni di azioni. In Germania in evidenza Commerzbank (+9,6%). Quanto a Wall Street la chiusura è stata negativa per il Dow Jones a meno 1,04% e il Nasdaq vicino alla parità (più 0,14%).

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