Morgillo: «I porti non sono uguali per tutti»

Perchè i magistrati indagano sul porto turistico di Imperia e non su quello Mirabello della Spezia? Se lo chiede il vicepresidente del consiglio regionale della Liguria, Luigi Morgillo (Pdl), affermando che «l’unica differenza che ci vedo in queste due storie è che le amministrazioni competenti di Imperia sono di centro destra e quelle spezzine di centro sinistra. A pensar male si fa peccato ma qualche volta si indovina». Nessuna voglia di giustizialismo, anzi. «Non intendo assolutamente istigare i magistrati ad indagare anche sul porto turistico Mirabello della Spezia - osserva Morgillo - ma mi sono chiesto come mai tanto accanimento sul porto di Imperia, sui costi sostenuti e sul fatto che a costruirlo e a metterci i soldi sia stato un privato. Il porticciolo Mirabello della Spezia è stato realizzato interamente da un privato, di gare non ne sono mai state fatte e le concessioni sono state definitivamente rilasciate per un periodo di 60 anni il 30 dicembre del 2009 ( il costo sembra che si aggiri sui 150 milioni di euro)».
Da una polemica all’altra, Morgillo restituisce una stilettata anche al senatore Enrico Musso che, su facebook, aveva citato Kierkegaard a proposito delle difficoltà del Pdl paragonandolo a quella nave in cui, con il comandante in difficoltà, comandano i cuochi.

«Vero - replica Morgillo - Ma anche i cuochi sono importante. Specie per chi a bordo è soprattutto impegnato a mangiare. Mangiare, lo specifico, in senso di non fare cose fondamentali. Nessun riferimento a fatti illeciti, per carità».

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