MORIMONDO

Il pennuto era in un allevamento. Scatta il piano di prevenzione

Michele Perla

L’influenza aviaria è arrivata anche alle porte di Milano. La scoperta è stata fatta venerdì dai veterinari dell’Asl Milano 1, a seguito dell’attuazione di un piano di sorveglianza e controllo attraverso un monitoraggio, sia negli allevamenti che nella fauna selvatica, per individuare precocemente negli animali l'eventuale presenza del virus. Il campanello d’allarme è scattato alle porte di Abbiategrasso quando, in una cascina di Morimondo, dove si allevano fagiani destinati al ripopolamento faunistico, è stato isolato nel sangue di un pennuto il virus di tipo A, della terribile malattia di origine asiatica. «Per fortuna si tratta del sottotipo H5, quello blando, ed è stato escluso l’interessamento del ceppo N1 - hanno fatto sapere dall’Asl -. Al momento gli esami hanno stabilito la bassa patogenicità dell’infezione. In altre parole, non si corrono grossi rischi».
Nell’azienda dove è stata rilevata l’infezione vivono liberi un migliaio di fagiani; uno di loro è venuto probabilmente in contatto con qualche uccello migratore morto, che potrebbe averlo contagiato.

Del caso, insieme ad Asl e Regione, se ne sta occupando l’Osservatorio epidemiologico e il servizio regionale veterinario di Brescia; ieri sera si è riunita l’unità di crisi per esaminare le diverse decisioni da assumere in via urgente e cautelativa. «Ci saranno adesso altri campionamenti nell’allevamento in questione; poi, per evitare possibili diffusioni del virus, scatteranno le norme previste dai protocolli sanitari» hanno sottolineato i medici (...)

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