La morsa dell’afa uccide una donna

da Milano

Il caldo ha fatto la prima vittima dell’estate 2005. È una donna di 85 anni che è morta ieri mattina a Bolzano, uccisa da un malore provocato dall’ondata di afa che ha interessato la città altoatesina. L'anziana, in preda a mancamenti continui, si stava recando in clinica quando è svenuta senza più riprendersi.
Anche ieri è stata una giornata difficile per l’Italia stritolata dal caldo. Temperature sopra i trenta gradi in tutto il Nord e il Centro. L’afa continuerà ancora per tutta la prossima settimana, portando a partire da domenica a un graduale aumento della colonnina di mercurio pronta a raggiungere punte anche di 36 gradi al Centro-Nord.
A indicare lo scenario più che estivo è il meteorologo Andrea Giuliacci del Centro Epson Meteo. Dopo una prima parte di giugno fra le più fresche degli ultimi anni, spiega, la seconda metà del mese si sta rivelando decisamente calda. A causa della presenza dell'Anticiclone africano, almeno fino a giovedì della prossima settimana, le temperature in Italia rimarranno decisamente elevate, aggiunge Giuliacci, con valori ovunque di qualche grado al di sopra delle medie stagionali e tassi di umidità in lenta crescita, giorno dopo giorno. «In particolare - spiega - dopo un leggero calo delle massime previsto per oggi al nord, soprattutto a causa delle nuvole e di qualche temporale, già a partire da domani le temperature pomeridiane torneranno rapidamente a salire e l'inizio della nuova settimana sarà caratterizzato da un clima rovente su tutta la penisola: tra lunedì e martedì le massime difatti supereranno quasi ovunque i 30 gradi, raggiungendo in molte località, soprattutto del Centro-Nord, 33-34 gradi, ma con punte anche di 35-36 gradi a Bolzano, Bologna, Milano, Firenze e Perugia».
Il caldo sarà reso ancor più fastidioso dall'afa, che solo lungo le coste sarà mitigata da deboli venti di brezza. Si dovrà poi aspettare la fine della prossima settimana, quando l'Anticiclone africano si ritirerà lentamente verso Sud, favorendo in 3-4 giorni l'attenuazione del caldo e il ritorno a temperature vicino alla norma, aggiunge il meteorologo.

Ma, secondo le proiezioni a medio-lungo periodo dei modelli del Centro Epson Meteo, in agguato vi è poi una nuova ondata di caldo intenso prevista intorno al 10 luglio: un altro periodo di una decina di giorni in cui le temperature saranno elevate su tutta Italia, ma con punte di caldo più intenso ancora una volta al Nord. Intanto, già ieri - rileva Giuliacci - con 34.4 gradi a Torino è stato superato il record degli ultimi 25 anni per il mese di giugno: il precedente primato era stato infatti toccato nel giugno 1996 con 34 gradi.

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