Quando si sente di qualcuno che ricorre al suicidio assistito si tende sempre a giudicarlo, ma la vita a volte può essere insopportabile per molte ragioni.
Sergio Ramazzotti racconta in questo bel libro una storia vera, dove accompagna a morire un amico affetto da una grave malattia neurodegenerativa, per far capire a chi legge la necessità di «poter esercitare il proprio sacrosanto diritto al libero arbitrio, che nel nostro Paese ci viene negato». Perché arrivare a scegliere di morire non è un gioco, e non spetta a noi deciderlo della vita altrui.Massimiliano Parente
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