Morto Moore, sociologo della democrazia

Il sociologo e storico americano Barrington Moore jr., celebre studioso delle origini sociali della dittatura e della democrazia, è morto nella sua casa di Cambridge, nel Massachusetts, all’età di 92 anni. La notizia della scomparsa è stata annunciata dall’Università di Harvard dove il professore di sociologia ha insegnato fino al 1979. Moore ha legato la sua fama a saggi diventati ormai classici nell’ambito degli studi accademici internazionali, come Le origini sociali della dittatura e della democrazia. Proprietari e contadini nella formazione del mondo moderno (Einaudi, 1969), Le cause sociali delle sofferenze umane (Edizioni di Comunità, 1974), Aspetti morali dello sviluppo economico (Einaudi, 1987), Le basi sociali dell’obbedienza e della rivolta (Einaudi, 1979). Barrington Moore jr. è autore in tutto di una trentina di volumi tradotti in dodici lingue. La ricerca dello storico si è concentrata soprattutto sulla struttura dei sistemi sociali in rapporto allo sviluppo economico.

Fondamentali sono stati i suoi contributi per comprendere come le trasformazioni economiche delle grandi società del mondo abbiano comportato la possibilità di uno stato che non implicasse costi troppo alti, nei termini di sacrifici umani, coercizione e repressione.

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