Cultura e Spettacoli

Morto il poeta Sanguineti Procura apre un'inchiesta: possibile omicidio colposo

Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore e critico genovese, è morto in ospedale all’età di 79 anni. E' stato esponente di punta della neoavanguardie e del "Gruppo ’63"

Morto il poeta Sanguineti 
Procura apre un'inchiesta: 
possibile omicidio colposo

Genova - Lutto nel mondo della cultura: Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore e critico genovese, è morto all’ospedale Villa Scassi, nel capoluogo ligure, all’età di 79 anni. Sanguineti era nato a Genova il 9 dicembre del 1930. Esponente di punta della neoavanguardie e del "Gruppo ’63", Sanguineti era docente di letteratura italiana all’Università di Genova. Ma è giallo sulla morte: il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Secondo quanto comunicato dalla direzione dell’ospedale Villa Scassi di Genova, dove Sanguineti era stato ricoverato d’urgenza a seguito di un aneurisma, l’intellettuale 79enne sarebbe deceduto proprio al termine dell’intervento.

Morto nel pomeriggio Sanguineti è deceduto alle 13,30 all’ospedale di Villa Scassi di Sampierdarena, dopo un intervento d’urgenza, come riferito dal direttore medico ospedaliero di Villa Scassi, Mario Fisci. «Sanguineti è arrivato alle 8,26 presso il Dea, il dipartimento di emergenza e accettazione, accusando un forte dolore addominale che diceva di avere da qualche giorno - ha spiegato Fisci -. È stato sottoposto a una Tac che ha evidenziato un aneurisma toraco-addominale, vale a dire una lesione all’aorta tra il torace e l’addome. Si trattava di un aneurisma pregresso e al momento in cui è giunto in ospedale stava sanguinando». Per questo motivo "è stato operato d’urgenza dal professor Simoni che ha posizionato un bypass - ha aggiunto Fisci -. L’intervento era sostanzialmente terminato con esito tecnico positivo ma quando ormai l’operazione era conclusa si è fermato il cuore e nonostante i tentativi di rianimazione il paziente è deceduto alle 13,30".

Il corpo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

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