Mosca Mondadori: «Il mio libro di poesie per tornare a Cristo»

Arnoldo Mosca Mondadori, presidente del Conservatorio, domani presenta un libro che, questa volta, con la musica non c’entra nulla, o almeno non direttamente. «Cristo nelle costellazioni» (ed. Morcelliana) è il titolo di una raccolta di poesie - ma che Mosca Mondadori preferisce definire riflessioni - che affronta il tema del sacro inserito nella realtà di tutti i giorni. Non è la prima volta che l’ex editore affronta il tema della spiritualità «di cui oggi c’è un gran bisogno e che sarebbe la vera panacea per risolvere la coisiddetta crisi e i dissidi politici che oggi impediscono di affrontarla alla radice». La sua storia è infatti ricca di interventi in cui la fede cristiana si è sposata con la professione ed il sociale come nell’esperienza con i missionari comboniani nel Kenya; mentre l’amore per la poesia lo ha visto curatore dell'opera mistica di Alda Merini tra il 1998 e il 2009, che si compone di dieci testi a sfondo spirituale, tra cui «L'anima innamorata», «Corpo d'amore - un incontro con Gesù», «Magnificat», «La carne degli angeli», «Poema della croce», «Francesco, canto di una creatura». Da quando è ai vertici della massima istituzione musicale milanese è stato ugualmente promotore di interventi legati al sociale, come la creazione dell’Orchestra dei popoli che raccoglie una trentina di bambini rom con talento musicale che a settembre sarà ospite del presidente Napolitano «come esempio di un mondo che può ritrovare l’unità attraverso l’integrazione». Nel progetto, Mosca Mondadori ha coinvolto anche i detenuti del carcere di opera che hanno realizzato i violini per la piccola orchestra. Domani presenterà le sue poesie su Cristo nella sede della Comunità Nocetum di suor Ancilla Beretta, che da anni sostiene le famiglie disagiate della periferia milanese. La lettura dei versi sarà accompagnata dalle note del pianoforte di Enrico Pompili, concertista di fama nazionale.

«La musica e la poesia sono le due arti che meglio ci avvicinano a Dio - dice Mosca - e ci permettono di avvicinarci all’infinito senza avere la pretesa di comprenderlo». E così la fede si mescola alla poesia di versi come questo: «Ti ho trovato Cristo nel fuoco del perdono e tu parlavi alle rose».
Domani ore 21 -Rosetum via S. Dionigi 77

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