Mosca - Il Cremlino ha respinto le proposte di rilancio Usa sulla
dislocazione dello Scudo Usa in Europa. "La soluzione proposta dagli Usa
sullo Scudo esclude qualsiasi ipotesi di discussione" taglia corto una fonte
di Mosca. Sottolinea anche che ora il neoeletto presidente Usa Barack Obama si
trova in "una posizione sconveniente". Per la fonte le proposte degli Stati
Uniti sono "insufficienti". E "l’ideologia dell’attuale amministrazione a tutti i
costi vuol far passare che non c’è alternativa a questa decisione, per
evitare qualsiasi discussione e mettere al muro il nuovo presidente degli
Stati Uniti, per renderlo responsabile di quanto hanno deciso senza di lui".
Le proposte respinte oggi da Mosca non vogliono però essere l’ultimo
capitolo, di una lunga e difficile contrapposizione.
"Il compromesso è possibile" Tuttavia una spiraglio rimane ancora aperto alla trattativa. "Il compromesso è possibile", spiegano dalla Presidenza
russa, sottolineando che anche il premier Vladimir Putin propone di
lavorare insieme per prevenire le minacce di uno scudo, con la
partecipazione di tutti i paesi interessati.
Intanto il Cremlino non ha escluso che al vertice Apec (Cooperazione
economica Asia-Pacifico) del 22-23 novembre a Lima i presidenti della
Russia Dmitri Medvedev e il capo di stato uscente degli Usa, George W.
Bush, tengano una riunione.
Il 7 novembre Mosca confermava il rilancio americano per una maggiore
trasparenza nella dislocazione dello Scudo Usa.
Basi russe in Europa La Russia allora aveva
ricevuto nuove proposte degli Stati Uniti su misure di fiducia in materia di
difesa missilistica e sulla riduzione delle armi strategiche. Secondo quanto
aveva riferito una fonte del Ministero degli Esteri russo a Ria Novosti: "Abbiamo ricevuto queste proposte", ha detto la fonte. "Le prenderemo in
esame".
Il Sottosegretario di Stato Usa John Rood, addetto ai dossier sul controllo
degli armamenti, aveva a sua volta confermato di essersi rivolto alla Russia
con nuove proposte sulla questione.
Il documento, in particolare, comprendeva nuove proposte per garantire
l’accesso degli ufficiali russi a impianti di difesa missilistica in Polonia e
nella Repubblica ceca. Ma a quanto pare a Mosca non basta.
Oggi dalla Russia anche l’annuncio che il sistema di missili Iskander non
è ancora stato dispiegato nella regione di Kaliningrad, ma la decisione
politica è già stata presa. Lo ha detto il generale Nikolai Makarov, capo di
stato maggiore generale russo, rilanciando un allarme che ieri il ministero
degli Esteri di Mosca aveva tentato di far rientrare.
Il 5 nvembre Medvedev aveva annunciato - con un singolare benvenuto
al nuovo inquilino della Casa Bianca, Barack Obama - le basi russe nel
cuore dell’Europa.
"Gli Usa non ci ascoltano" In un discorso programmatico al Cremlino, il capo di stato russo aveva
detto: gli Usa sulla dislocazione dello scudo antimissile in Europa "non ci
ascoltano". E allora "anche se non sarebbe necessario" Mosca aveva
promesso basi missilistiche Iskander a ridosso della Germania, nell’enclave
russa di Kaliningrad. Nel cuore del vecchio Continente. Nonché dispositivi
di disturbo elettronici per trasformare lo scudo Usa in una sorta di groviera.
Ieri una fonte europea a Mosca non escludeva che al vertice Ue-Russia di
venerdì a Nizza possa essere messa sul tavolo la dislocazione di missili
russi a Kaliningrad.
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