Mosca - Freddato in pieno centro a Mosca l’avvocato Stanislav Markelov: il legale diventato famoso come difensore della famiglia di Elsa Kungaeva, una ragazza cecena seviziata e uccisa dall’ex colonnello Yuri Budanov. Il militare vene condannato proprio grazie a Markelov, sullo sfondo di una storia di sangue e violenza. E l’avvocato voleva presentare ricorso presso un tribunale internazionale contro il rilascio anticipato di Budanov, la scorsa settimana.
Per ora ancora pochi particolari sulla dinamica dell’omicidio, avvenuto oggi sulla via Prechistenka, a pochi passi dalla Cattedrale di Cristo Salvatore: uno sconosciuto ha aperto il fuoco, freddando l’uomo e ferendo altre due persone, tra queste una bambina. Le autorità hanno aperto un procedimento penale a carico di ignoti. Il caso rischia di diventare un boomerang per la Russia sul fronte dei diritti fondamentali e un ulteriore capitolo della tragedia della diciottenne Kheda (Elza) Kungaeva.
La giovane venne rapita dalla sua casa nel villaggio di Tangi-Chu, a sud di Grozny, la notte del 26 marzo 2000 da soldati russi sotto il comando del Colonnello Yury Budanov. I suoi familiari non l’hanno più vista viva da allora. Il colonnello ha condotto Kheda Kungaeva nella sua tenda, sembra per interrogarla, e l’ha strangolata. Il suo corpo fu ritrovato in una discarica. L’autopsia del medico patologo del Ministero della difesa ha stabilito che la ragazza aveva subito violenza ripetutamente violenza sessuale, circa un’ora prima della morte. Il colonnello Budanov è stato arrestato il 30 marzo 2000 e poi condannato a 10 anni di carcere. Durante le indagini ha ammesso di averla uccisa, ma ha sostenuto di aver agito in stato di «temporanea insanità mentale».
L’accusa ha ignorato le prove esistenti sul fatto che la ragazza fosse stata violentata prima di essere uccisa. Il colonnello è stato incriminato per omicidio, sequestro di persona e abuso di potere. Il processo al colonnello Budanov è cominciato nel febbraio 2001.
Si tratta del primo ufficiale dell’esercito processato per crimini contro i civili dall’inizio del secondo conflitto in Cecenia, nel 1999. L’avvocato ucciso oggi aveva reso noto l’intenzione di presentare ricorso presso un tribunale internazionale contro il rilascio anticipato di Budanov,- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.