Roma - Pdl in subbuglio. E non solo per la questione delle presunte tessere irregolari sollevata da Franco Frattini in un’intervista a Il Riformista . A mandare in agitazione le acque già niente affatto tranquille di via dell’Umiltà è infatti l’uno- due dell’ex ministro degli Esteri. Che dopo aver chiesto ad Angelino Alfano di «individuare i mafiosi» e «intervenire immediatamente sulle irregolarità nei tesseramenti» rilancia immaginando un Pdl del futuro allargato ai centristi e all’Udc e non escludendo che di uno schieramento simile possa essere leader lo stesso Pier Ferdinando Casini. Apriti cielo.
Non solo è una bomba l’altolà sui congressi in piena stagione congressuale, ma pure la successiva apertura a un soggetto politico diverso dall’attuale Pdl e «diluito»con il Terzo polo.«Mettere in dubbio la legittimità dei congressi solo perché c’è stato qualche abuso», spiega il vicecapogruppo della Camera Massimo Corsaro «è pericolosissimo» e «fa male al partito». Come se ci fosse, aggiunge, «qualcuno che ha altre idee in mente per il futuro». Corsaro, insomma, è piuttosto chiaro sia nel rivendicare la correttezza dei congressi (perché si può votare solo presentandosi di persona, con documento d’identità e con la ricevuta di versamento della quota d’iscrizione) sia nel lasciare intendere che in questo modo si delegittima il Pdl.
«E chi pensa che l’identità del nostro partito non debba essere tutelata ma inveceannacquata al centro inseguendo chi, almeno ad oggi, non dà alcun segnale d’interesse nei nostri confronti, si sbaglia di grosso». Due diverse visioni del futuro del Pdl insomma. Che a via dell’Umiltà si stanno scontrando ormai da quando Mario Monti s’è insediato a Palazzo Chigi e che non necessariamente rispecchiano alla perfezione lo schema classico con gli ex Fi da una parte e gli ex An dall’altra se sembra che pure Denis Verdini non abbia per nulla gradito l’uscita di Frattini.Alla lunga intervista in cui l’ex titolare della Farnesina ricorda ad Alfano che «la parte più applaudita» del suo discorso d’insediamento fu «il passaggio sul partito degli onesti » e che adesso bisogna «intervenire sugli episodi opachi» risponde a stretto giro il segretario del Pdl promettendo il pugno di ferro.
«I furbetti – assicura Alfano – non potranno fare nulla contro di noi perché c’è una norma ad hoc contro di loro. Sulle tessere stiamo facendo delle verifiche e nel dubbio bloccheremo tutto». Insomma, si dovessero riscontrare situazioni «dove non vediamo chiaro» allora «non faremo svolgere i congressi ». Sulla stessa linea i tre coordinatori del partito – Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondiche in una nota congiunta definiscono «ottima la dichiarazione di Angelino Alfano» che «mette la parola fine sulla telenovela delle tessere del Pdl ». Insomma, quella denunciata da Frattini dai vertici di via dell’Umiltà è derubricata a semplice «telenovela». Questo a certificare quanto siano tesi i rapporti dentro il partito. «Nessuno – aggiungono i coordinatori - può superare lo sbarramento anti-irregolarità previsto dal regolamento congressuale del Pdl».
La spiegazione del perché la dà Gregorio Fontana, responsabile nazionale del tesseramento. «Se qualcuno ha fatto davvero false tessere ha fatto male i suoi calcoli, perché per contare e partecipare ai congressi bisogna andarci di persona». Con carta d’identità e bollettino postale che attesti l’avvenuto versamento della quota. Insomma –ribadiscono i tre coordinatori – è esclusa ogni possibilità di delega e il voto di un semplice iscritto vale quanto quello di un deputato. Se mai qualcuno fosse iscritto irregolarmente o, peggio, iscritto a sua insaputa non potrebbe quindi mai votare. Dicesi mai». Le verifiche –dopo i casi delle ultime settimane – sono comunque in corso.
Tanto che –spiega Fontana – su un milione e 400mila iscritti già «oltre il 4% è stato sospeso da novembre».Insomma,la regolarità dei congressi dovrebbe essere salva. E infatti l’uscita di Frattini ha probabilmente creato più agitazione per gli scenari futuri che per l’appello alla legalità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.