A un anno di distanza dal lancio di alcuni modelli destinati a fare epoca - come l'Explorer, il Submariner e il Milgaus - la Rolex presentò nel 1955 e sempre alla Fiera di Basilea un altro orologio divenuto famoso: il Gmt-Master. Era il primo orologio dotato di terza lancetta che permetteva di visualizzare un secondo fuso orario ed era stato studiato per i piloti delle linee aeree, settore allora in grande sviluppo. Lo adottarono, per esempio, i piloti della Pan Am, mentre la seconda serie, presentata nel 1959, fu scelta da quelli che compirono i primi voli supersonici con i Concorde. A carica automatica, con certificato di cronometro e impermeabile fino a 50 metri, quel primo modello (nella foto in alto) era proverbiale per la robustezza e immediatamente riconoscibile per via della ghiera graduata in 24 ore e divisa in due settori, rispettivamente blu e rosso per indicare le ore del giorno e quelle della notte.
Oggi, a più di 50 anni dalla nascita, la Manifattura ginevrina ha celebrato il Gmt-Master con una mostra che ne racconta la storia e si conclude con i modelli attualmente in produzione, i Gmt-Master II, dotati di una nuova cassa, di un nuovo movimento e della lunetta, ora tutta nera e in materiale ceramico, anziché in bachelite, come sul progenitore, o in alluminio anodizzato come sulle serie successive.
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