Una mostra per far ripartire Fincantieri dal passato

Una mostra per far ripartire Fincantieri dal passato

La Lega Nord con i lavoratori di Fincantieri per lo sviluppo dell'industria cantieristica che a Genova non deve essere cancellata. «Fucina di navi. Storia del cantiere navale di Sestri Ponente» è il titolo della mostra fotografica, curata da Aldo Caterino, che si è inaugurata ieri nella sala Spazio Incontri della Regione in piazza De Ferrari grazie ai leghisti. Decine di immagini storiche a partire dall'Ottocento fino ai transatlantici del dopoguerra e alle navi degli anni Duemila rimarranno esposte al pubblico nel cuore del capoluogo. Grazie al lodevole impegno dei volontari leghisti, l'interessante esposizione sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 con ingresso gratuito. A «benedire» la mostra, oltre al segretario nazionale Bruzzone, al capogruppo regionale Rixi e al capogruppo comunale Piana, ieri c'era anche monsignor Molinari.
«Sono grato alla Lega Nord - ha spiegato monsignor Molinari - per aver dato il patrocinio a questa iniziativa non soltanto storica e culturale, ma anche di carattere politico istituzionale per promuovere la difesa del lavoro nei cantieri di Sestri Ponente. Dobbiamo imparare che, quando c'è un obiettivo comune, tutti devono scendere in campo uniti per ottenere un risultato. In questo caso, occorre far rimanere il lavoro a Genova. Qui il problema non sono le maestranze, che risultano d'eccellenza a livello internazionale, ma il guaio arriva anche dall'assenza del superbacino e della mancanza di investimenti. Chi deve fare carenaggio va a Marsiglia».
«Sono d'accordo - ha detto Bruzzone - in modo trasversale e con l'unità di tutte le forze politiche locali, dovremmo riuscire a dar peso alla voce di Genova e della Liguria a livello romano e nazionale. Talvolta, però, i partiti i cui rappresentanti governano capoluogo e regione, mortificano la nostra popolazione e i nostri lavoratori. Ci troviamo a disagio a trattare con Roma, pur avendo maestranze di eccellente livello».
«Con questa mostra che abbiamo portato nel cuore della città - ha spiegato Piana - vogliamo essere vicini ai lavoratori di Fincantieri potrebbe essere l'occasione di un presidio a De Ferrari per tutti gli operai».
«Fincantieri a Sestri Ponente è un'attività industriale per Genova - ha aggiunto Rixi - Purtroppo l'azienda non ha consentito alla commissione d'inchiesta regionale di entrare nei cantieri. È grave. Non volevamo discutere dei problemi interni a Fincantieri, ma come rappresentanti locali volevamo renderci conto della situazione per aiutare a risolvere tutti i problemi. Invece, Fincantieri vuole consentire l'ingresso soltanto ai massimi vertici dello Stato. È un errore, anche politico e manageriale. Voglio fare un appello a Costa Crociere e alla proprietà statunitense, che avrebbe intenzione di costruire due navi. Costa ne deve fare costruire almeno una a Genova. Non siamo disposti a rinnegare la nostra storia industriale e ad abbandonare gli operai».
«Il cantiere navale - ha spiegato Caterino - è nato nel 1815 dopo il Congresso di Vienna.

Vogliamo lavorare tutti uniti perché nel 2015 vogliamo essere presenti per festeggiare il duecentesimo anno di attività. Il problema dei costi c'è sempre stato. Occorre investire, far partire i lavori e continuare la tradizione industriale della cantieristica di Genova».

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