Grandi opere d'arte come i quadri di Renato Guttuso, Plinio Nomellini, Gerolamo e Domenico Induna o Aurelio Caminati, raffinate porcellane di Staffordshire, imponenti orologi d'arte orafa, solenni polene, busti e statue, lettere e documenti originali, storie romanzesche come quelle dei corsari salgariani, ma anche fumetti, figurine, persino marche d'olio d'oliva, di biscotti o del marsala. C'è tutta la storia viva dell'eroe del cuore del Risorgimento in «Garibaldi nell'immaginario popolare» la grande mostra promossa dalla Provincia di Genova con la Banca Popolare Italiana - Area Banco di Chiavari e della Riviera Ligure e la collaborazione della Fondazione De Ferrari nel palazzo Pantaleo Spinola di via Garibaldi 2. La mostra è la prima in Italia patrocinata dal Comitato nazionale del Bicentenario di Garibaldi, presieduto dal sottosegretario ai Beni culturali Andrea Marcucci. «Questa mostra suscita una forte emozione, è il giusto riconoscimento all'eroe più amato e più popolare del Risorgimento - ha detto Alessandro Repetto - nel cuore del nostro territorio sia per le sue origini che per lo storico radicamento degli ideali garibaldini nella nostra società. Anche oggi, probabilmente avremmo ancora bisogno di un po' di Garibaldi e dei suoi ideali di giustizia sociale e di libertà».
La mostra apre a livello nazionale le manifestazioni del Bicentenario per la nascita di Giuseppe Garibaldi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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