da Mandello Lario (Lecco)
La famiglia dei modelli Griso si dimostra, una volta di più, la colonna portante della migliore tradizione progettuale Moto Guzzi. E questa volta, oltre a un telaio favoloso, cè finalmente anche un motore di grande qualità ingegneristica, in grado di assicurare un livello di prestazioni gagliardo. Si chiama Griso 8V la più eccitante Moto Guzzi dellattuale generazione. Non è una sportiva, ma una «nuda» dallo stile tagliente, con qualche eccesso di troppo, come il doppio silenziatore a megafono che stona con le forme pulite del serbatoio, della sella e dei fianchetti. Ma glielo perdoniamo. A Moto Guzzi Griso 8V si può perdonare molto perché, in termini di piacere di guida, dà moltissimo. E in più è confortevole in ragione di un assetto di guida che rivela unaccurata ricerca ergonomica nella relazione in cui sono poste sella, staffe e manubrio.
Griso 8V rimane confortevole e bilanciata anche con il passeggero grazie allinterasse di 1.544 mm. Il motore rappresenta la massima evoluzione del bicilindrico Guzzi a V trasversale di 90°. Nel passato cè già stata una versione con induzione a 4 valvole per cilindro, quella del 1987 che equipaggiava la sportiva Daytona 1000, ma non fu un gran motore a causa di problemi daffidabilità. Il nuovo 1.2 con induzione a 4 valvole per cilindro è moderno e presenta parecchi aggiornamenti tecnici importanti rispetto al noto pari cilindrata con induzione a 2 valvole. È potente (110 cv), elastico, affidabile che permette a questa moto di superare i 230 orari. A renderne facile la guida hanno contribuito anche i radiali Metzeler Sportec M3 che hanno esaltato la nitidezza di risposta allo sterzo del telaio consentendo pieghe niente male per una moto che ha il cuore da sportiva.
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