Brno - Lo spagnolo Jorge Lorenzo, su Yamaha, ha vinto il Gp della Repubblica Ceca, classe MotoGp, a Brno, davanti al connazionale Daniel Pedrosa, su Honda. Terzo Casey Stoner su Ducati. Valentino Rossi (Yamaha) è quinto. Quella di Brno è la settima vittoria stagionale per Lorenzo. Lo spagnolo della Yamaha ha preceduto Dani Pedrosa su Honda, mentre l'australiano della Ducati, Casey Stoner, è terzo. Davanti a Rossi, quarto posto per l'esordiente americano Ben Spies con la Yamaha satellite. Degli altri italiani, ottavo posto per Marco Melandri (Honda), 11/o Marco Simoncelli (Honda), 13/o Alex De Angelis (Honda). Numerose le cadute, specie nel finale di corsa: lo spagnolo Alvaro Bautista (Suzuki) all'ultima curva, il finlandese Mika Kallio (Ducati) e Loris Capirossi (Suzuki). Andrea Dovizioso (Honda) era finito a terra al secondo giro. Dopo la scivolata la sua Honda e lui stesso erano rimasti sulla pista, in posizione pericolosa, ma piloti che lo seguivano sono riusciti a schivarli.
La Ducati ufficializza: Valentino è "rosso" Ma la notizia del giorno è l'ufficializzazione del passaggio di Valentino Rossi dalla Yamaha alla Ducati. Con una notizia pubblicata sul proprio sito e il titolo "Rossi e' ufficialmente rosso", la Ducati nel pomeriggio ha dato l'annuncio dell'ingaggio del campione di Tavullia. Anche se la notizia era ampiamente attesa, il sito della storica casa bolognese è diventato subito inaccessibile per i contatti di migliaia di appassionati. La Yamaha ha annunciato ufficialmente il divorzio da Valentino Rossi. La Casa giapponese ha salutato il nove volte campione del mondo, che con Yamaha ha corso per sei stagioni, conquistando quattro titoli mondiali in MotoGp.
Dopo quello della Yamaha è arrivato anche l'annuncio ufficiale della Ducati : i matrimonio dell'anno vale per il biennio 2011-12.
L'addio di Vale: "M1, ti amo..." Valentino Rossi ha sempre avuto un rapporto speciale con le moto con le quali ha corso e anche per la Yamaha non si può dire che non ci sia stato feeling. "E' molto difficile spiegare in poche parole - si legge in una nota di Rossi, diffusa nel giorno dell'annuncio ufficiale del suo passaggio alla Ducati - ciò che il mio rapporto con la Yamaha è stato in questi ultimi sette anni. Molte cose sono cambiate da quel tempo lontano, nel 2004, ma soprattutto 'lei', la mia M1, è cambiata. A quel tempo era una povera moto da mezza classifica, derisa dalla maggior parte dei piloti e dagli addetti ai lavori della MotoGP. Ora, dopo essere stata aiutata a crescere e migliorare, si può vedere il suo sorriso nel box, corteggiata e ammirata, trattata come 'prima della classe'". "L'elenco delle persone che hanno reso possibile questa trasformazione è molto lunga - aggiunge Valentino - ma vorrei comunque ringraziare Masao Furusawa, Masahiko Nakajima e 'mio' Hiroya Atsumi, come rappresentanti di tutti gli ingegneri che hanno lavorato duramente per cambiare il volto della nostra M1. Poi Jeremy Burgess e tutti i miei ragazzi nel box, che si sono presi cura di lei con amore su tutte le piste del mondo e anche tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato nel team Yamaha in questi anni". "Ora è giunto il momento di cercare nuove sfide, il mio lavoro qui in Yamaha è finito.
Purtroppo, anche le storie d'amore più belle finiscono, ma lasciano un sacco di meravigliosi ricordi, tanti momenti paragonabili a quel primo bacio che ci siamo dati sull'erba a Welkom, quando mi ha guardato dritto negli occhi e mi detto 'Ti amo!'".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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