
Poche sorprese in Stiria sul Red Bull Ring, teatro del tredicesimo appuntamento del Mondiale 2025 di MotoGP. Sul circuito austriaco Marc Marquez ha conquistato la dodicesima affermazione nelle Sprint Race del 2025, sempre più vicino al primato di 16 in una stagione firmato da Jorge Martin. Quest'ultimo ha concluso decimo nella gara del sabato sull'Aprilia. Una continuità di rendimento spaventosa quella del Cabroncito in sella alla Ducati ufficiale, sublimata da una nuova vittoria a precedere il fratello Alex (Ducati Gresini) di 1.180, Pedro Acosta (KTM) di 3.126, Marco Bezzecchi (Aprilia) di
4.032 e Brad Binder (KTM) di 4.782. A punti anche Enea Bastianini (7°) e Fabio Di Giannantonio (8°). Top-3 tutta spagnola e tabù sfatato per Marc che mai si era imposto su layout austriaco. Bandierina piazzata e leadership a dir poco consolidata in vetta al campionato: +123 sul fratellino e +180 su Francesco Bagnaia.
Già Pecco, sempre più tormentato nel box della Rossa. Eppure, le qualifiche avevano dato buone sensazioni al piemontese: terzo a 0.142 dalla pole di Bezzecchi (1:28.060), tornato in p.1 dopo il GP d'India del 2023 e 'aiutato' anche dall'effetto scia di Bagnaia. Time-attack in cui i fratelli Marquez avevano terminato secondo (Alex a 0.016) e quarto (Marc a 0.160), con caduta del 93 nella percorrenza della variante poco dopo i box, introdotta da qualche anno dopo il terrificante incidente tra Franco Morbidelli e Johann Zarco del 16 agosto 2020. Esattamente cinque stagioni dopo il crash, i propositi ambiziosi del 63 sono sfumati praticamente al via, quando il posteriore
della GP25 sbandava pericolosamente e il centauro finiva inghiotto nel gruppo in un anonimo 14° posto. La moto non andava e ritiro nel momento in cui il team-mate si prendeva la vetta a discapito del fratello. Asciugamano a coprire il volto deluso e parole senza una spiegazione: «Sin dal warm-up ho sentito che c'era qualcosa di strano. Al via, poi, ho avuto quello scivolamento improvviso e si è complicato tutto.
Dopo soli 3 giri, poi, la gomma era finita al posteriore. Io shakeravo sul dritto come mai successo prima. Mi sono detto che non aveva senso rischiare». Ci riproverà quest'oggi Bagnaia nel GP a dare un senso diverso a una stagione che un senso ce l'ha.