Marco Bezzecchi si inchina davanti alla sua Aprilia e la bacia. L'ultimo ballo di questo intenso Motomondiale 2025 è azzurro. Sulla pista di Valencia domina Simply di Bezz che dopo il traguardo rende omaggio alla moto di Noale, come prima di lui aveva fatto il suo mentore Valentino Rossi con la Yamaha a Welkom 2004.
Dopo il terzo posto in campionato conquistato nella Sprint, il riminese ha sfruttato al meglio la partenza dalla pole position per firmare un capolavoro: la seconda vittoria consecutiva dopo il successo del Portogallo, prima volta per lui, prima volta per la Casa. «Mi sono divertito tanto. Volevo questo risultato. Lo dedico agli ingegneri, ad Aprilia e a tutte le persone che hanno creduto in me. È tempo di festeggiare. Non potevamo chiudere la stagione meglio di così». Il 2025 è stato l'anno della maturità per Bezzecchi che non si è tirato indietro nel momento in cui Massimo Rivola, Ad di Aprilia Racing, gli ha chiesto di prendere le redini di una squadra orfana del campione del mondo in carica Jorge Martin. Promosso a pieni voti, il Bezz guarda al 2026 con piena fiducia visto che la Ducati, senza Marc Marquez, ha dimostrato di essere sempre la moto di riferimento ma non è più imprendibile. In chiave 2026 si profila dunque un duello tecnico tutto italiano. «Mi sento bene. A Noale sono veramente tutti dei grandi e li ringrazio». Il momento magico è stato suggellato da una proposta di matrimonio che Marco ha fatto con tanto di anello alla sua RS-GP durante i festeggiamenti. Tutta l'Aprilia si è stretta intorno al riminese, celebrando anche il podio di Raul Fernandez sull'Aprilia Trackhouse. Valencia consacra Noale come la seconda forza del Mondiale e l'unico Costruttore in grado di sfidare la Ducati.
Sul podio anche un superlativo Di Giannantonio (VR46). È durata invece solo 25'' la corsa di Bagnaia, fuori dopo 5 curve. Praticamente speronato da Zarco. Per lui è tempo di tirare una riga e guardarsi dentro per rialzarsi più forte.