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Capodanno, il Tar sospende l'ordinanza anti-botti

Il divieto aveva sollevato polemiche non solo tra commercianti e albergatori

Capodanno, il Tar sospende l'ordinanza anti-botti

Sospesa l'ordinanza anti-botti di Capodanno disposta dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. Lo ha deciso il Tar del Lazio con un decreto cautelare urgente, fissando per il 25 gennaio una camera di consiglio durante la quale discuterà sulla questione.

La sospensione è stata adottata con decreto monocratico urgente dal giudici amministrativi cui si era rivolta l'ASS.P.I. (Associazione Pirotecnica Italiana) che si è fatta portavoce delle proteste degli imprenditori del settore pirotecnico della capitale. Il ricorso al Tar, a firma degli imprenditori pirotecnici, "è volto ad ottenere la revoca dell'ordinanza numero 145 emessa il 22 dicembre dal sindaco di Roma Virginia Raggi che dal 29 di questo mese e fino al 1 gennaio 2017 dispone il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di usare materiale esplodente, utilizzare fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici e in genere artifici contenenti miscele detonati ed esplodentì ed ancora di usare materiale esplodente anche cosiddetto declassificato a meno di metri 200 dai centri abitati, dalle persone e dagli animali. Il ricorso - si legge in una nota dell'associazione - tende ad evidenziare l'insussistenza dei presupposti per l'esercizio del potere di ordinanza urgente, ma soprattutto pone rilievo sull'accentuazione del pericolo che l'ordinanza determina, incentivando paradossalmente l'utilizzo dei fuochi illegali".

"La sospensione da parte del Tar dell'ordinanza anti-botti chiude il cerchio antinatalizio della sindaca Raggi. Dopo l'albero più triste d'Europa, una piazza Navona senza bambini e il concertone di Capodanno saltato per la prima volta nella Capitale, questo ennesimo flop della Raggi e della sua amministrazione sotto le Feste ricorda le figuracce de La banda dei babbi Natale di Aldo Giovanni e Giacomo. E Roma, con l'improvvisazione del M5S, è ridotta ad un cinepanettone".

È quanto dichiara, in una nota, Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia.

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