Oscar Piastri è determinato a giocarsi il tutto per tutto nella corsa al titolo piloti. L’australiano della McLaren, dopo aver dominato tutti i 19 giri della sprint race sul circuito di Losail, si porta a casa anche la pole position davanti al compagno di squadra Lando Norris. Alle spalle del duo Papaya un pimpante Max Verstappen che è riuscito finalmente a risolvere il fastidioso saltellamento che lo aveva rallentato nella sprint race. Mentre Kimi Antonelli partirà dietro al compagno di scuderia Russell, giornata francamente orribile per le due Ferrari.
Dopo che Leclerc ed Hamilton avevano chiuso nelle retrovie la sprint race senza mai essere competitivi, l’inglese subisce la terza eliminazione consecutiva al Q1, minimo storico per il sette volte campione del mondo. Il monegasco almeno riesce ad accedere al Q3 ma, quando era lanciato alla ricerca del tempo migliore, va in testacoda e chiude con un deludente decimo posto. La lotta per il titolo piloti vede Piastri due punti più vicino a Norris mentre Verstappen avrebbe bisogno di un miracolo per rientrare in corsa. Si deciderà tutto nel Gran Premio del Qatar, che prenderà il via domenica alle 19, in diretta e in esclusiva su Sky.
Q1, Hamilton ancora fuori, Leclerc si salva
Dopo una sprint race assolutamente orribile, l’obiettivo della Ferrari sembra essere quello di evitare l’ennesima figuraccia anche se le dichiarazioni di uno sconsolato Lewis Hamilton nel dopo gara lasciano poco spazio alle speranze del popolo ferrarista. Al pronti via, subito una lunga fila di vetture pronte a scendere in pista per far segnare un giro veloce: considerate le penalità inflitte sia a Tsunoda che ad Antonelli nella sprint race, i piloti dovranno fare la massima attenzione a non superare i limiti della pista. I primi a scendere sotto l’1:21 sono Fernando Alonso e Max Verstappen ma la gioia dell’ex ferrarista dura poco: Piastri conferma il suo stato di grazia portandosi in testa con 25 centesimi di vantaggio sull’asturiano.

Dopo il buon tempo di Russell si lancia in pista Leclerc con gomma nuova: la Ferrari del monegasco sembra più equilibrata rispetto alla sprint race e chiude con il quinto tempo provvisorio. Hamilton fa ancora meglio ed è quinto ma i tempi stanno rapidamente abbassandosi. Norris balza in testa a 5 minuti dalla fine del Q1 sfiorando il muro dell’1:20 ma la classifica si rivoluziona sul filo di lana: Russell vola in testa mentre Piastri e Verstappen si devono accontentare della seconda fila provvisoria. Leclerc scivola dal quinto all’ottavo posto in pochi minuti mentre Hamilton non si migliora abbastanza: 18° posto, ennesima eliminazione per il sette volte campione del mondo.
Leclerc soffre, Piastri ne ha più di tutti
Il Q2 inizia con un lieve ritardo per consentire di rimuovere della ghiaia dalla pista ma appena le vetture si lanciano, i tempi sono subito molto bassi. Leclerc spinge subito forte ma è costretto ad una vistosa correzione in curva 16 ma è Piastri il primo a scendere sotto l’1:20, seguito da Verstappen. Sainz si vede togliere da Norris la terza posizione ma il tempo dell’inglese viene cancellato dalla direzione gara: sia il leader della classifica piloti che Charles Leclerc sono tra gli eliminati a pochi minuti dalla fine del Q2. Norris si toglie dall’imbarazzo facendo segnare il secondo tempo dietro al compagno di box mentre il destino del monegasco si decide sul filo di lana. Se i primi due tentativi erano stati sporcati da errori e troppe correzioni, bisogna aspettare la bandiera a scacchi per capire se i miglioramenti basteranno per accedere alla top 10. Leclerc è nono davanti ad Hadjar e riesce a spuntarla: gran tempo quello di Antonelli che gli vale la quarta posizione davanti al compagno di squadra Russell.

La lotta per la pole position scatta con il Q3 ed Oscar Piastri è il primo a scendere in pista per provare a confermare quello che, finora, è stato un dominio piuttosto netto. Norris, però, non ha alcuna intenzione di lasciar fare all’australiano: l’inglese balza in testa con un impressionante 1:19.495, nuovo record del circuito di Losail. L’australiano, però, è incredibilmente vicino, separato da solo 35 millesimi di secondo: Russell e Verstappen sono indietro di circa tre decimi mentre Leclerc si gira in pista, riuscendo in qualche modo a continuare le qualifiche. A cinque minuti dalla fine del Q3, bandiera rossa per consentire agli steward di rimuovere un pezzo di plastica dal tracciato. Quando si torna a girare, rimane il tempo di un ultimo tentativo per rimescolare la griglia del Gran Premio del Qatar: Russell, Norris e Leclerc sono i primi a provare a migliorarsi ma, alla fine, la spunta Oscar Piastri che abbassa ulteriormente il record del circuito di Losail. Sesta pole in carriera per l’australiano mentre la seconda fila viene occupata da un rinato Verstappen e da George Russell, che è riuscito a rintuzzare l’attacco di Kimi Antonelli. Decimo posto per uno sconsolato Leclerc, a conferma di un momento nerissimo per le Ferrari.
Sprint race, assolo Piastri, orrore Ferrari
Nel pomeriggio italiano, la scelta della McLaren di usare diverse gomme nelle due vetture aveva fatto sollevare qualche sopracciglio. Se Piastri ha deciso di montare le medie, Norris ha preferito puntare sulle hard, sperando di poter recuperare nel finale di gara: scelta simile in casa Ferrari, medie per Hamilton, hard per Leclerc. Al pronti via, buono lo scatto di Piastri, che riesce a tenersi dietro sia Russell che Norris: molto positiva la partenza di Max Verstappen, anche lui con le medie, che in poco meno di un giro scavalca Fernando Alonso dopo che Tsunoda lo aveva fatto passare. L’avvio delle due Ferrari è assolutamente disastroso: se Leclerc perde ben tre posizioni in un paio di giri, Hamilton rimane inchiodato nelle retrovie, incapace di risalire la classifica.

Mentre Piastri riesce ad aprire un po’ di luce nei confronti della Mercedes di Russell, Verstappen inizia a farsi vedere negli specchietti di Norris. La Red Bull del campione del mondo continua a mostrare segni di quel fastidioso saltellamento che aveva fatto impazzire l’olandese nello shootout di venerdì ma sembra in grado di rimediare con una guida estremamente aggressiva. La frustrazione di Charles Leclerc nel team radio è più che evidente: il monegasco si lamenta di non riuscire a sentire il posteriore della sua SF-25, il che spiega in parte un fuoripista che ha fatto perdere decimi preziosi al ferrarista. Nel frattempo Oscar Piastri sembra averne più dei rivali per la corsa al titolo piloti: l’australiano ha accumulato quasi due secondi su Russell mentre Norris deve guardarsi le spalle, visto che Verstappen è quasi entrato in zona Drs. Non male la gara di Kimi Antonelli che sembra in grado di avvicinarsi alla sesta posizione di Fernando Alonso mentre Leclerc fatica a mettersi dietro la Haas di Bearman.

A 9 giri dalla bandiera a scacchi, situazione più o meno cristallizzata, con i quattro piloti di testa separati da circa 2 secondi ma a fare la differenza nel finale potrebbe essere il degrado delle gomme. Un po’ di confusione quando Leclerc esagera e viene superato da Lawson ma in maniera irregolare: Antonelli approfitta di un errore di Alonso per scippargli la sesta posizione mentre la direzione gara infligge 5 secondi di penalità a Tsunoda per aver superato i track limits.
Gli ultimi giri sono privi di emozioni: nonostante Piastri si lamenti di una strana vibrazione sulla sua McLaren, riesce a portarsi a casa la vittoria e rosicchiare due punti al compagno di squadra Norris nella corsa al mondiale piloti.