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F1, Verstappen mette la vittoria 100 per la Red Bull. Leclerc solo quarto

Niente pioggia ma a Montreal è il solito, imbarazzante dominio del campione del mondo, sempre avanti a tutti. Alle sue spalle Alonso la spunta su Hamilton. Le Ferrari indovinano la strategia giusta e riescono a risalire fino al quarto e quinto posto

F1, Verstappen mette la vittoria 100 per la Red Bull. Leclerc solo quarto

La pioggia che aveva rovinato le qualifiche della Ferrari ha dato una tregua ma alle Rosse non è riuscita la rimonta da sogno sperata dai tifosi. Alla fine, per la settima volta questa stagione, ad alzare il trofeo del vincitore è Max Verstappen, che ha condotto la solita gara solitaria in testa. Alle sue spalle il lungo duello per il secondo posto se lo aggiudica un ottimo Alonso, che mette dietro la Mercedes di Hamilton. Le Ferrari? Non malaccio, a dire la verità. La strategia con il primo stint molto lungo una volta tanto paga, consentendo a Leclerc e Sainz di tenere a distanza Perez ed approfittare dei problemi di Russell. Un quarto e un quinto posto non sono certo quello che la scuderia di Maranello si aspettava da questo gran premio ma, almeno per il momento, toccherà accontentarsi.

Max saluta la compagnia

Visto il pessimo risultato delle qualifiche, la Ferrari è costretta a partire con le medie usate e tentare una complicata rimonta dalle retrovie. La partenza vede il solito Max Verstappen partire sparato dai blocchi mentre dalla seconda fila Lewis Hamilton riesce a bruciare alla prima curva Fernando Alonso. Niente male la partenza di Leclerc, che recupera subito due posizioni: decisamente peggio Sainz, impegnato in una battaglia con l’altra seconda guida Perez, che monta gomme dure. A pagarne le conseguenze il povero Magnussen, costretto ad andare dritto alla prima chicane per evitare il contatto. La Red Bull sembra averne decisamente di più, con il campione del mondo che al secondo giro è già avanti di un secondo. Leclerc è subito dietro alle due McLaren, mentre Sainz tiene dietro Perez e punta la Williams di Albon. Con Verstappen sempre più lontano, Hamilton è costretto a guardarsi le spalle da un arrembante Alonso. Alle loro spalle il “miracolato” Hulkenberg, che fa da tappo al resto delle vetture. Hamilton è costretto ai salti mortali per tenere dietro l’asturiano.

Partenza GP Canada Twitter

Primo inconveniente quando Logan Sargeant è costretto a parcheggiare la sua monoposto: per recuperarla viene messa la virtual safety car, ma gli addetti del circuito canadese sono stati rapidissimi, si può quindi continuare. Al decimo giro, Verstappen veleggia tranquillo a tre secondi di vantaggio dai duellanti Hamilton e Alonso, che si disturbano abbastanza da consentire a Russell di tenere il passo. Hulkenberg continua a frenare il resto del gruppo ma non è semplice superarlo. Due giri dopo il colpo di scena arriva quando Russell esagera e tocca il muretto. I piloti di testa approfittano della safety car per cambiare le gomme e per poco all’uscita dai box non c’è un contatto tra Hamilton e Alonso.

Alonso Hamilton contatto box

Le Ferrari e Perez rimangono in pista, risalendo fino al quarto posto. Incredibilmente la Mercedes di Russell è in grado di proseguire, anche se è buon ultimo: mentre gli addetti ripuliscono il tracciato si procede ancora dietro la safety car. Quando arriva finalmente la bandiera verde, Verstappen si scatena e mette giri veloci su giri veloci ma l’Aston Martin di Alonso riesce a rispondere a tono. Le Ferrari, in pista con gomme usate, tengono un buon ritmo, allungando su Perez. Al 23° giro, Alonso riesce finalmente a superare Hamilton, riuscendo a rintuzzare il suo contrattacco immediato ma l’inglese deve iniziare a preoccuparsi delle Rosse, a circa due secondi di ritardo.

Alonso Hamilton sorpasso Twitter

Alonso la spunta su Hamilton

Hamilton attorno al 30° giro inizia a rallentare, riportando le Ferrari a distanza di tiro, anche se devono ancora fermarsi. Leclerc e Sainz montano le gomme nuove al 40° giro, riuscendo a difendere la posizione. Hamilton ed Alonso li seguono non molto dopo, uscendo con le medie; nessun vantaggio quindi per le Ferrari che, però, notano come Perez abbia accelerato non poco alle loro spalle. Il duello a distanza è interessante: Charles Leclerc mette il giro veloce in 1’16”1, ma il messicano glielo toglie a stretto giro di posta. Hamilton prova a rosicchiare qualche decimo ad Alonso, che però risponde colpo su colpo. Lo spagnolo esagera, andando lungo ma riesce comunque a tenere a distanza il rivale inglese. Bene invece le Ferrari, che rintuzzano le velleità di rimonta di Perez. Davanti, come al solito, Verstappen gestisce il vantaggio con facilità, accelerando quando serve. Al giro 54 il messicano rallenta vistosamente, perdendo quasi un secondo in un giro, prima che la Mercedes di Russell alzi bandiera bianca: ritiro per lo scudiero di Hamilton, che era in ottava posizione.

Leclerc GP Canada ANSA

L’unico duello significativo, a questo punto, è quello per il secondo posto, con l’inglese che si avvicina sensibilmente all’asturiano giro dopo giro. L’illusione dura per qualche giro ma, a quanto pare, l’Aston Martin ne ha abbastanza per tenere a distanza la Mercedes. Alla fine, a quattro giri dalla fine, Hamilton sembra accontentarsi: alle loro spalle, i due ferraristi girano sugli stessi tempi dei primi ma senza riuscire ad avvicinarsi. Si finisce quindi con la settima vittoria stagionale per Max Verstappen, che allunga sulla concorrenza. A completare il podio Alonso ed Hamilton, davanti a Leclerc e Sainz. A questo punto viene da pensare che, con delle qualifiche diverse, le cose sarebbero potute andare in maniera molto diversa.

Ennesima occasione persa per la Ferrari, che avrebbe potuto raccogliere molti più punti dal circuito canadese.

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