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"Voci che non fanno bene alla F1": affondo della McLaren sul caso Horner

Nel paddock tutti attendono solo l'ufficialità dell'allontanamento del team principal: "Si chiarisca, non è un bene per la F1", attacca nel frattempo Brown

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La bomba in casa Red Bull pare oramai pronta per esplodere, e in tanti nel paddock si dicono certi che Christian Horner sarà sollevato dal proprio incarico a causa dello scandalo sessuale che lo ha travolto nei giorni scorsi: ad affondare il colpo, chiedendo chiarezza e rapidità nelle scelte per evitare che tutto il circus venga coinvolto nel mare di fango delle polemiche, perdendo così tutta sua la credibilità, è il team principal di McLaren Zak Brown.

La denuncia dell'ex dipendente della Red Bull, che a quanto pare avrebbe rifiutato l'offerta di 650mila sterline (circa 760mila euro) avanzata dai legali di Horner per non far emergere la vicenda e convincerla a rinunciare ad agire per vie legali, ha creato un vero e proprio terremoto nella scuderia austriaca. Il tutto, peraltro, a pochi giorni dall'inizio della nuova stagione, che scatterà in Bahrein nel weekend compreso tra giovedì 29 febbraio e sabato 2 marzo.

"Sono sotto investigazione, non posso commentare la vicenda, né fornire indicazioni sulle tempistiche dell'indagine", si è limitato a rispondere il team principal della Red Bull dinanzi alle più che ovvie domande rivoltegli dai giornalisti durante una conferenza stampa in Bahrein, "spero solo che si arrivi ad una soluzione il più in fretta possibile". Horner, quindi, si è trincerato dietro il più classico dei no comment, in attesa che questa oramai celebre "investigazione interna" annunciata dalla scuderia austriaca giunga a compimento, possibilmente entro la settimana prossima.

Insomma, a quanto pare bisognerà attendere ancora qualche giorno, ma nel circus più di qualcuno inizia a storcere il naso e a chiedere maggior celerità. Tra questi il team principal di McLaren, il quale ha espresso tutte le proprie preoccupazioni per una vicenda che potrebbe gettare ombre sull'intera Formula 1 nel caso in cui non si arrivasse a una conclusione in tempi rapidi.

Seduto accanto al collega finito nella bufera per lo scandalo sessuale, Zak Brown è entrato a gamba tesa sulla vicenda senza troppi fronzoli. "Queste voci non fanno bene alla Formula 1", ha sbottato il team principal della scuderia britannica,"le accuse sono estremamente gravi, la McLaren tiene in altissima considerazione inclusione e diversità dei propri dipendenti, la Red Bull ha lanciato questa indagine che speriamo si svolga in modo trasparente". "Fia e F1 hanno invocato rapidità, serve perché questi titoli non fanno bene alla F1", ha aggiunto Brown, "anch'io mi auguro che si trovi una soluzione che non lasci alcun dubbio che tutto il procedimento sia avvenuto in modo trasparente".

L'esito dell'inchiesta, tuttavia, sembra oramai scontato nel paddock, tanto che non ci si chiede più se Christian Horner sarà allontanato, bensì quando questa decisione arriverà ufficialmente.

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