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"Stop alla preghiera cristiana prima dei pasti". Bufera sulla rettrice di un college di Oxford

Gli studenti del college di Oxford soggetto a tale politica anti-tradizioni hanno subito protestato in difesa delle antiche usanze accademiche

"Stop alla preghiera cristiana prima dei pasti". Bufera sulla rettrice di un college di Oxford

Nella prestigiosa università di Oxford è in corso una forte contrapposizione tra gli studenti di un college dell’ateneo e la loro rettrice, accusata di promuovere la cancellazione delle tradizioni accademiche.

Fox News riferisce infatti che la professoressa Kate Tunstall, responsabile del Worcester College, ha deciso di eliminare la recita di una preghiera cristiana di ringraziamento, pronunciata finora dagli iscritti prima di ogni pasto. In base alla storica tradizione, gli studenti leggevano appunto ad alta voce, prima di consumare i pasti serviti dalla mensa accademica, una preghiera anglicana scritta in latino.

La cancellazione della preghiera comune è stata giustificata dalla donna, spiega l’emittente americana, in nome dei valori dell’“inclusione” e della “diversità”, nonché al fine di evitare che alunni di religione diversa da quella cristiana potessero sentirsi “estranei”.

Oltre a mettere in soffitta tale momento di vita religiosa, la Tunstall ha anche disposto l’abolizione di un’altra antica tradizione di Oxford: l’obbligo degli studenti di alzarsi in piedi ogni volta che un professore entrava o usciva dalla sala-mensa.

La Junior common room (Jcr), ossia l’associazione rappresentativa dei ragazzi che frequentano il Worcester College, riporta Fox News, ha reagito all’attivismo anti-tradizioni della rettrice organizzando un referendum tra i propri iscritti per sondare l’umore dei giovani verso i provvedimenti della donna. La maggioranza dei votanti si è quindi espressa contro le politiche pro-diversità della Tunstall.

La medesima organizzazione studentesca ha poi iniziato a sensibilizzare i vertici amministrativi di Oxford circa l’importanza rivestita, agli occhi degli iscritti, dalle antiche tradizioni accademiche. Damon Falck, vice-presidente della Jcr, citato dal network Usa, ha successivamente ribadito le critiche della sigla studentesca verso la svolta impressa dalla rettrice del Worcester College: “Gli studenti sono determinati a mantenere in vita i rituali che ricordano loro l’importanza di questa università e il fatto che si trovano in un posto speciale”.

La dirigenza del college amministrato dalla Tunstall ha subito risposto alla protesta promossa dai giovani, schierandosi a difesa delle scelte fatte dalla rettrice. Fox News ha appunto diffuso le parole di un portavoce dell’istituzione educativa soggetta alle politiche pro-inclusione della professoressa, che di fatto approvano l’operato di quest’ultima. Tale portavoce ha infatti dichiarato che l’abolizione della preghiera cristiana prima dei pasti rientra in un programma di ammodernamento, noto ai ragazzi già dallo scorso giugno, inteso a rendere il college in questione ospitale verso studenti di ogni credo e cultura.

Egli ha quindi precisato: “Il Worcester College ha di recente messo a punto una sala di preghiera interreligiosa e i suoi vertici amministrativi hanno contestualmente introdotto la possibilità di leggere, prima dei pasti, preghiere rappresentative di altre fedi, invece della sola preghiera di ringraziamento cristiana”.

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