Mou: «Adriano? Volevo un animale»

«Quantità e qualità». Dejan Stankovic, uno dei migliori nell'Inter, spiega il segreto del successo: «Sul campo non abbiamo mollato un centimetro». Ma la squadra nerazzurra non è solo fisicità: «No, c'è anche molta qualità per questo la vittoria è meritata». Gli fa eco Muntari, l'uomo decisivo: «Successo importantissimo. Il mio gol? Effettivamente sono stato un po' fortunato, l'ho presa male: se l'avessi presa bene magari la tiravo fuori». Contento anche Cambiasso: «Questa è l'Inter di Mourinho, un grande allenatore». E lui, il portoghese, a fine non alza i toni, anzi fa prima i complimenti alla vecchia Signora: «È vero la Juventus gioca molto bene, bisogna fare i complimenti a Ranieri. E posso dirlo con estrema sicurezza: ormai la conosco a memoria... Perché? Ho passato tutti questi ultimi giorni a vedere partite dei bianconeri per preparare alla perfezione questi novanta minuti: praticamente ho sofferto di più a studiarla che a batterla. Ma la nostra vittoria è figlia di una gara impressionante e tatticamente fantastica: la dedichiamo al presidente Moratti».

Sulla scelta a sorpresa di Adriano il portoghese spiega con naturalezza: «Diciamo che ho voluto dare una mano a Ibrahimovic: se l'avessi lasciato come unica punta, contro la fisicità di Chiellini e Legrottaglie avrebbe avuto vita dura. Insomma, avevo bisogno di un “animale”». Mossa azzeccata, ora la sua Inter può volare.

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