Che la notte sia ancora più bollente del giorno non lo dice lultimo bollettino meteorologico, ma le recenti cronache sulla movida capitolina. Sempre più matta, sempre più su di giri. Praticamente incontenibile. Alcol, pusher, risse, accoltellamenti e carabinieri malmenati nel pieno esercizio del loro dovere, infatti, hanno reso finora questa (già torrida) estate romana più incandescente di quello che realmente è. Da qui lattesissimo summit anti-movida tenutosi ieri pomeriggio in Campidoglio. Seduti uno di fronte allaltro il sindaco Gianni Alemanno, il prefetto Giuseppe Pecoraro, il questore Giuseppe Caruso, il comandante dei vigili Angelo Giuliani e il comandante provinciale dei carabinieri Vittorio Tomasone. Nel corso di questa riunione, definita interlocutoria, sono state diverse le idee messe in tavola per prendere le misure allindomito popolo della notte e scongiurare il ripetersi di ulteriori episodi di violenza come quelli che hanno scosso la città nei giorni scorsi, vedi la zuffa di sabato in via delle Zoccolette - a due passi da Campo de Fiori - con nel bel mezzo di una selva di calci e pugni nientepopodimenoche tre carabinieri. Ipotizzato una sorta di coprifuoco dellalcol durante il week-end, con relativo stop alle vendite a partire da una certa ora nelle zone considerate a rischio. Si è parlato poi di una restrizione sulla vendita di alcolici in base alle licenze degli esercizi commerciali, con conseguente riformulazione delle regole che ora consentono a ristoranti, pub e club di servire birre, cuba libre, mojito e compagnia bella.
Prima di sapere, però, quali saranno nel dettaglio i provvedimenti che verranno adottati per spegnere le notti infuocate di questa pazza estate, nel tentativo di arginare gli effetti nefasti della movida, bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Al termine dellincontro il sindaco Alemanno ha annunciato che lintero pacchetto verrà presentato venerdì in prefettura e, presumibilmente, le novità saranno più duna. Perché se è vero che tanto è stato fatto in materia di sicurezza - ieri il sindaco è tornato sui dati del Viminale, secondo cui nella Capitale vi è stata una diminuzione dei reati - è ancora molta la strada da fare, tanto più che laspetto della legalità è stato proprio uno dei punti cardini della sua campagna elettorale. Ma niente ronde: sollecitato per lennesima volta sullargomento il primo cittadino ha ribadito che il Comune pensa più che altro a iniziative di volontariato coordinate con le forze dellordine, in pieno stile Rudolph Giuliani, lex sindaco di New York - tra i due scoppiò la scintilla durante il viaggio di Alemanno nella Grande Mela a luglio.
Intanto proseguono senza sosta i controlli. Per un pusher che esce dal carcere - ovvero il ragazzo sorpreso a spacciare sabato in via delle Zoccolette dai carabinieri - eccone un altro che prende il suo posto in prigione: lunedì notte i militari della stazione Trastevere hanno arrestato un piccolo spacciatore, un senegalese di 43 anni, preso mentre consegnava una dose di marijuana a un 20enne romano allaltezza di Ponte Sisto, in zona Trastevere, centro nevralgico della movida de noantri.
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