Una firma in più, per la mozione della Lega contro Marta Vincenzi, cè. È quella di Enrico Musso, candidato del centrodestra nel 2007, che oggi fa parte del gruppo consiliare «Laltra Genova». I suoi vicini di banco Giuseppe Murolo ed Emanuele Basso per il momento non firmano, criticando linopportunità strategica della mozione e dicendosi semmai pronti a votarla in aula proprio come il Pdl.
Musso no, lui firma. «Sullutilità della mozione non mi pronuncio, ma ne condivido lobiettivo - spiega il senatore - Magari con qualche piccolo distinguo in alcune motivazione. Ma nel complesso mi trovo daccordo». Lo sfidante di Marta Vincenzi è molto critico sulle accuse della Lega alla sindaco per quanto riguarda il disastro Amt («aumenta il biglietto, diminuiscono le corse, il socio privato scappa lasciando un buco di 22 milioni, basterebbe questo»), sulla gestione vecchia e nuova del Carlo Felice («i conti sono uguali a prima, questanno un pochino meglio grazie al maggior contributo del governo ma finito questo effetto tornerà come prima») e soprattutto sulla sicurezza («Come si fa a dire che va tutto bene?»).
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