Genova - "A Genova ci siamo occupati di mozzarelle blu o rosse in 18 mesi e all’esito delle analisi nessuno di questi prodotti è risultato nocivo alla salute". Getta acqua sul fuoco il comandante del Nas di Genova, Gian Mario Carta, dopo il rinvenimento di mozzarelle blu all’interno di una mensa scolastica a Genova. "L’azienda produttrice ha ritirato dal mercato la partita di merce - ha proseguito il capitano - la Asl 3 Genovese ha inviato i campioni all’Istituto zooprofilattico di Torino. Attendiamo l’esito delle analisi".
Quinto caso Le mozzarelle blu in mensa sono state scoperte le maestre della scuola elementare Brignole Sale, nell’eleqante quartiere di Albaro. Subito è scattato l’allarme. Le insegnanti hanno bloccato il pranzo, dando via ai controlli. Per la commissione mense del comune si tratta di un lievito, o di una muffa, non dannosa per la salute, ma si aspettano comunque le analisi dell’Asl. A Genova è il quinto caso in cui ci si trova di fronte al "formaggio dei puffi"ì, che nel 2009 - quando a Torino è stato scoperto il primo caso - ha suscitato grande allarme. Della vicenda si è interessata anche la procura della Repubblica del capoluogo piemontese. Il pm Raffaele Guariniello aveva indagato i vertici della Granarolo.
Problema di trasporto Nei precedenti casi "le mozzarelle erano diventate blu o rosse a causa di uno specifico tipo di lievito o di uno sbiancante, ma erano
ancora commestibili - ha concluso il capitano Carta - quasi sempre il problema risiede nelle condizioni di trasporto e di mantenimento della merce, solo raramente sono state rilevate anomalie nei cicli di produzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.