Mps sceglie il partner assicurativo e prende tempo

Giovedì il cda per la scelta dell’advisor. In pole position gli olandesi di Aegon. Le voci su una joint venture con Abn

Mps sceglie  il partner assicurativo e prende tempo

da Milano

La riunione del cda Montepaschi in calendario per giovedì ha come ordine del giorno ufficiale la nomina dell’advisor finanziario incaricato di trovare un partner per Mps Vita. La scelta, a quanto pare, è caduta su Jp Morgan. Sarà la banca a presentare nelle prossime settimane un elenco ristretto di candidati a cui cedere una quota del gioiello assicurativo del gruppo (valore stimato: 1,5 miliardi). Tra i pretendenti molte le compagnie straniere: da Axa a Fortis, con gli olandesi di Aegon tra i favoriti. Una scelta indirizzata verso il Nord Europa avrebbe già una valenza di rilievo, contribuendo non poco ad allentare i legami sempre più tribolati con Unipol. Ma il fatto che l’incontro ai vertici della banca senese si svolga in uno dei momenti più caldi processo di aggregazione creditizio hanno alimentato anche voci di altri tipo: è impossibile, si è detto, che il presidente di Mps Giuseppe Mussari non colga l’occasione per fare il punto sulle alleanze (ipotesi preliminari o progetti concreti) possibili per Mps. Il fatto che la favorita, Aegon, sia olandese ha aggiunto un po’ di pepe in più. Fino a rafforzare i rumors (i primi sono di qualche settimana fa) su una joint venture con Abn per Antonveneta. Esclusi esplicitamente corteggiamenti alla Popolare italiana, le reazioni a qualche timido segnale proveniente dai romani di Capitalia sono apparse fredde. La soluzione farebbe confluire 350 sportelli circa, alla banca del Monte che potrebbe sfiorare quota 800. L’altro lato della medaglia è che le difficoltà di mettere insieme una multinazionale come Abn e la banca «politica» per eccellenza appaiono davvero insormontabili. Di sicuro ieri il titolo Mps ha guadagno lo 0,10%, mentre l’unica altra grande banca a non perdere terreno in Borsa, in una giornata caratterizzata dai realizzi su le due promesse spose Intesa e Sanpaolo, è stata Unicredit che ha guadagnato l’1,10%. Anche in questo caso a pesare sono le attese del mercato. Dopo il grande colpo giocato sull’asse Milano-Torino da Alessandro Profumo e dai suoi ci si attende una risposta adeguata. Il tutto mentre sono stati resi noti i dettagli del percorso per accasare la Banca popolare di Intra.

L’advisor Mediobanca ha inviato una lettera ai candidati (Popolare di Vicenza, Veneto banca, Credito Valtellinese, Bper e Popolare Verona e Novara) fissando il calendario: entro il il 5 e 6 settembre, sono previsti gli incontri tra gli advisor e le banche interessate. Poi ci sarà l’esame dei conti. Entro il 15 le offerte vincolanti.

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