"Muccino non mi vuole? Lavoro con la Loren e la Kidman"

Martina Stella è fra i protagonisti di Un’estate ai Caraibi dei Vanzina e nel cast del musical Nine ispirato a Fellini. Sulla famiglia: "Sono molto legata ai miei e li aiuto con i miei guadagni"

"Muccino non mi vuole? Lavoro con la Loren e la Kidman"

Roma - Mentre fa jogging ad Antigua, calzoncini blu sgambatissimi e capelli d’oro castigati nella coda di cavallo, davanti le balla tutto. Prova provata che è tutta farina del suo sacco e si vede da come dondola il davanzale in primo piano: plasticamente, però senza plastica dentro. «Non condivido questa mania di correre a farsi gonfiare le labbra e il resto. Non è per me», dice giudiziosamente Martina Stella, che sotto al suo cielo estivo ha il Mar dei Caraibi. La maglietta rosa di cotone le dà un’aria bambina, mentre i paparazzi la chiamano a favore di clic. Se non ci fossero 12 centimetri di tacchi di sughero, sotto ai jeans, sembrerebbe una scolara in gita.

Cara Martina Stella, con i Vanzina al «Piper» in tivù e adesso ad Antigua, con «Un’estate ai Caraibi». Lo stile leggero dei fratelli le si addice?
«I Vanzina hanno un tipo di comicità popolare che mi piace sperimentare. Sul set mi sono divertita molto col mio gruppo di toscanacci, Paolo Conticini e Paolo Ruffini, nel film miei fidanzati. E spero che il divertimento arrivi al pubblico».

È vero, come raccontano, che ha paura dei pennuti e anche di altri animali?
«Sono un po’ paranoica, è vero. Temo gli insetti, i piccioni e i gechi, anche. Ad Antigua, all’improvviso m’è entrata una tortora enorme dentro la camera da letto. Non me l’aspettavo, ecco».

E che cosa ha fatto, mentre la tortora svolazzava nella sua stanza ai Caraibi?
«Sono andata in crisi e ho chiamato aiuto con quanto fiato avevo in gola. È arrivato subito il collega Paolo Ruffini e lui ha risolto la faccenda. Però ancora me lo rinfaccia».

Non sembra un tipo pauroso: pare che a casa sua, dopo il divorzio dei suoi genitori, il boss sia lei.
«Lavoro molto e non guadagno male, per cui mi piace pensare a chi amo, farli star bene. La mia è una famiglia molto semplice, che in passato ha avuto difficoltà economiche. Con mia madre Bianca e con mia sorella Laura siamo legatissime. E comunque, condividere il bene con gli altri è importante per me».

Nel film dei Vanzina è una commessa, che tradisce il fidanzato, ma poi torna con lui, dicendo: «Dei soldi non me ne frega niente». Nella vita vera del denaro le importa?
«I soldi non sono tutto. Anche se ti regalano libertà e dignità. Per la verità, ho rifiutato molte proposte economicamente allettanti perché non mi convincevano».

Che cosa ha imparato sul set londinese di «Nine», musical per cui Rob Marshall, lo stesso di «Chicago», si è ispirato a «Otto e mezzo» di Federico Fellini?
«L’idea di recitare con mostri sacri come Nicole Kidman, Penelope Cruz, Daniel Day-Lewis, Sophia Loren, be’, all’inizio mi paralizzava. Però, solo guardarli mi ha insegnato molto. Il mio inglese non è perfetto, nonostante l’abbia studiato a lungo e sebbene nel film io abbia solo una porticina, nel ruolo d'una ragazza italiana un po’ ingenua, poter dire “Io c’ero” ancora mi entusiasma».

Il 16 tornerà ai Caraibi, a Portorico, per girare «Angeli e diamanti», action comedy in quattro puntate di Raffaele Mertes, prodotta dalla Fidia Film per Canale 5, dove recita con Vittoria Belvedere e l’ex tronista Camilla Ferranti. Di che si tratta?
«Eh, già: solo lavoro, quest’estate. Ma a Portorico verranno con me mia madre e mia sorella. Mentre loro fanno una settimana di vacanze, io interpreterò una donna di giustizia, alle prese con un’indagine complessa. Sarà una specie di Charlie’s Angels all’italiana, con molta azione».

Vogliamo farla finita con la polemica circa la sua mancata convocazione, da parte di Gabriele Muccino, per «Baciami ancora», seguito de «L’ultimo bacio»? Lui avrebbe detto di non averle mai offerto una parte...
«Sì, veramente: la polemica è stata esagerata! Io ho solo risposto a una domanda. E mantengo una forte riconoscenza per Gabriele. Sono molto contenta del mio percorso. Ma non si può sempre lavorare con le stesse persone: bisogna guardare avanti».

Dopo la vicenda che travolse il suo ex fidanzato Lapo Elkann, come va la vita sentimentale con Primo Reggiani, attore come lei?
«È molto serena.

Sto sempre con la valigia in mano: Londra, Antigua, Buenos Aires, Portorico... È un periodo lavorativo movimentato. Però, tutto a posto con Primo».

In amore meglio geisha o domatrice?
«Preferisco i rapporti alla pari. I tappetini non mi piacciono».

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