Dalla Mullova a Bollani si celebra la passione

da Milano

Tre mesi di musica, cinema, dibattiti e sorprese in uno dei luoghi più belli d’Italia. Il RavelloFestival - sulla costiera amalfitana - dal 29 giugno all’8 settembre offre un fuoco d’artificio di spettacoli nell’edizione dedicata a Oscar Niemeyer, che il 15 dicembre compirà cento anni e che ha regalato al festival il nuovo Auditorium. «Il tema del festival è la passione - racconta Mauro Meli (già direttore artistico della Scala) intesa come slancio creativo per andare oltre l’arte. La passione sta ovunque, nel concerto inaugurale affidato ad una direttrice come Inma Shara, ai concerti di Viktoria Mullova e Katia Labeque (responsabile della svolta classica di Sting) ai seminari di Chiara Muti alle mostre di Achille Bonito Oliva». Oltre a classica, cinema e danza molto spazio al jazz e ai cantautori con il fenomeno soul Mario Biondi (il 30 giugno), Paolo Fresu (il 18 luglio), gli Avion Travel (il 29 luglio), Giovanni Allevi (il 10 agosto pianoforte solo, l’11 alla guida di un’orchestra), Stefano Bollani (17), Wynton marsalis (18).

«A differenza degli altri anni - racconta Meli - abbiamo deciso di fare in dieci settimane dieci minifestival, così ogni sera si potrà frequentare un genere differente. Poi, col nuovo Auditorium, in futuro vorremmo mantenere viva l’attività tutto l’anno e diventare un polo culturale di riferimento per il Sud.

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