Con le multe, in arrivo rinforzi al call center

(...) Con ogni probabilità, infatti, in molti chiederanno spiegazioni o protesteranno per i verbali. Per questo, palazzo Marino ha deciso di aumentare il numero degli addetti al call center dedicato all’«emergenza» multe, che diventaranno 140. Un numero che il settore competente reputa sufficiente per tenere la situazione sotto controllo. Nei giorni dell’introduzione del provvedimento, a inizio gennaio, gli addetti al centralino erano infatti 150: hanno gestito una mole di telefonate passate in poche ore dalle normali seimila a ben 13mila.
Protestano le associazioni di consumatori, che promettono battaglia contro il provvedimento. In prima fila Codici, che invita «tutti coloro che si vedranno recapitare una multa per Ecopass a rivolgersi al nostro sportello», annunciando che sarà «pronta a contestare, anche attraverso un’azione collettiva, tutte le contravvenzioni rilevate per via dell’inefficienza del sistema».
Nei giorni scorsi il sindaco, rispondendo alla petizione presentata da un gruppo di cittadini, ha assicurato che, al termine della sperimentazione di un anno, sul tema dell’Ecopass saranno «avviate forme di consultazione fra i cittadini».

L’obiettivo, è «condividere con i milanesi i risultati del percorso dell’Ecopass». Mentre proseguirà il «monitoraggio sull’impatto del provvedimento dal punto di vista ambientale, socio-economico e del traffico veicolare».

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