Negli anni si è guadagnato ogni specie di soprannome che avesse a che fare con le sue prede: da consigliere «zampirone» a «Vape». E dai banchi prima di Forza Italia e poi del Pdl in effetti Paolo Massari ha sempre avuto chiaro lobiettivo: liberare Milano dalle zanzare. Già nel 98 si proclamò «garante delle disinfestazioni» e mise a disposizione dei milanesi il suo numero di telefono per suggerimenti e proteste. Nel 99 suggerì di copiare gli Usa: basta a pesticidi nellaria, meglio sperimentare i liquidi letali (per le larve) alle radici degli alberi. Prima e dopo, mozioni in consiglio comunale per aumentare i fondi per la lotta agli insetti. Destino vuole che da novembre Massari abbia assunto proprio le deleghe allAmbiente, e ora la città lo aspetta al varco.
Anche perché con il primo caldo qualche fastidiosa zanzara ha già fatto capolino in case e ufficio. Massari frena «non posso dire che spariranno». Ma la guerra e lanciata e i milanesi dovranno fare la propria parte. O rischiano di pagarla cara. Perché lordinanza contro le zanzare tigre dello scorso 24 aprile e pronta ad essere prorogata, prevede da 150 a 500 euro per chi non segue le regole: da quelle a carico dei condomini e proprietari di edifici, che devono ad esempio effettuate trattamenti invernali di disinfestazione ogni venti giorni in cantine, solai o vasche e impegna, trattamenti periodici sulle aree verdi e con i larvicidi da aprile a ottobre nei tombini, e tutti i cittadini a svuotare giornalmente ogni contenitore di uso comune con presenza dacqua. Ma lassessore pensa già a un inasprimento: difficile che il nuovo testo possa essere firmato già a breve, ma «ho dato mandato agli uffici - anticipa Massari - perché studino unordinanza generale, che non si limiti al caso abbastanza riconoscibile delle zanzare tigre ma a tutti gli esemplari. Tutti i condomini dovrebbero inviare al Comune una lettera di avvenuta disinfestazione, chi non la dichiara riceve la sanzione». I cittadini sono avvertiti. Prima che la nuova regola entri in vigore, quelle del Comune valgono come raccomandazione. E lassessore chiederà ad Amsa di distribuire nelle buche delle lettere di tutti i condomini i volantini con le regole per evitare l«invasione». Dopo i trattamenti invernali di prevenzione sulle larve, Palazzo Marino fa partire la campagna di disinfestazione sulle aree comunali - dai tombini ai viali alberati alle aiuole -, e ha già riappaltato il contratto per avere a disposizione elicotteri ultraleggeri che spargano i prodotti sulle risaie ai confini della città. Per ora, anticipa Massari, un risultato è già raggiunto: «Nonostante le ristrettezze di bilancio, sono riuscito a inserire 100mila euro in più al capitolo della lotta antizanzare, questanno abbiamo quindi a disposizione 1,3 milioni di euro».
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