Multe a raffica per i clienti delle «baby-lucciole»

Contravvenzioni a raffica, multe salate per i trasgressori del codice della strada: per combattere la prostituzione all’Eur non resta altro che scoraggiare i clienti. Ci avevano già provato anni fa i «pizzardoni» di Ostia, decisi a mettere fine allo spettacolo indegno di trans e lucciole d’ogni paese e colore che danno il «benvenuto» su lungomare, litoranea e Cristoforo Colombo a chi fa capolino sul mare de’ Roma. Cambiano «pelle», cambiano nazionalità, ma le schiave del sesso rimangono: alle italiane si sono sostituite le nigeriane, poi le moldave e le albanesi, quindi i viados brasiliani e colombiani, persino qualche cinese. Un tempo le tenevano bloccate per ore negli uffici dei commissariati: «L’unico sistema - ricorda qualche poliziotto - per allontanarle dal marciapiede e fare crollare gli incassi. Dopo diverse giornate di lavoro perse, cambiavano posto. E per un po’ non si facevano vedere». Successe anche che la flotta di «belle di notte» si trasferì in blocco sulla via Portuense e che pure lì gli «sbirri» utilizzarono lo stesso sistema. Quindi dietrofront e ritorno sul Lido. Da allora non se ne sono più andate.
L’altra notte all’Eur, il quartiere degli uffici e degli affari, i vigili urbani del comandante Marco Giovagnorio sono tornati all’attacco: decine di auto fermate, conducenti controllati. «Patente e libretto, prego». Dall’inizio d’agosto sono più di 900 le vetture passate al setaccio dagli agenti della municipale, ben 323 le contravvenzioni spiccate. «Dalle 21 alle 6 - dicono gli uomini dell’XI Gruppo - chiudiamo largo Loria ed effettuiamo i posti di blocco. Chi viene qui in cerca d’altro deve sapere di non avere vita facile». Sono giovanissime, spesso baby-squillo come la tredicenne trovata in auto con un cliente venerdì scorso, le ragazze che affollano le strade attorno a piazza dei Navigatori, a piazzale Ardigò, lungo la Colombo ma anche su viale Marconi. «A volte le portiamo al San Giovanni perché i medici attraverso specifici esami ci dicano che età hanno - aggiungono i vigili -. Se non hanno compiuto i 16 anni, infatti, chi viene scovato con loro è imputabile di abuso su minore.

Una notte ne abbiamo fermate 120». «Ringraziamo i vigili urbani - dichiara Piergiorgio Benvenuti, consigliere provinciale di An -. Ma il problema in queste zone è grave. I residenti sono infuriati e non bisogna abbassare la guardia».

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