Municipi Roberto Giordano fa «125»

E siamo a quota 43.040. Il gioco-sondaggio dei tagliandi per indicare il proprio presidente di Municipio continua ad appassionare i nostri lettori che arrivano ogni giorno in redazione portandoci le loro schede.
Ecco i risultati di ieri. Vincitore assoluto di giornata nel municipio del Levante è il cabarettista Roberto Giordano che ha conquistato ben 125 voti a suo favore con tanto di dedica e motivazioni. «Perché merita chi si presta per il sociale»; «Perché merita chi ama lo sport».
Sempre nello stesso parlamentino, Mario Troviso ha preso ventuno preferenze, mentre Claudia Rovani si è fermata a dodici. Andiamo a ritroso e spostiamoci nel Medio Levante, ovvero quella parte di città che comprende le zone di Albaro, San Martino e della Foce. Qui il presidente in carica Fabio Orengo ieri è rimasto ad un voto, che si somma agli oltre 5000 precedenti.
Bene Franco Giacquinto consigliere in carica nel municipio di Ponente che ha aggiunto al suo monte-voti personale altre quaranta schede. Mentre Mauro Avvenente, nello stesso parlamentino, ne ha prese 13. In Media Valbisagno buona la performance di Emanuele Galassi con 41 voti, mentre Maurizio Uremassi, consigliere cattolico del Pdl se ne aggiudica altrei undici.
Passiamo ora alla zona di Marassi e San Fruttuoso, dove Carla Boccazzi che l’altro giorno ha scritto una lettera per ringraziare tutti i fan che l’hanno votata, ha incassato altri 19 punti staccando ormai di più di mille schede la seconda in classifica, Stefania Stellini.
Ultimo municipio ad essere stato votato ieri, è il primo, Centro Est, il bacino che comprende le zone di Castelletto, Carignano, Centro storico, Lagaccio e Oregina. Qui l’unico votato della giornata è stato Luciano Gandini con 15 preferenze.

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che seguono ogni giorno l’iniziativa lanciata dal «Giornale», che pubblicheremo i tagliandi fino alla fine del mese. Poi daremo tempo un paio di settimane, quindi fino alla metà del mese di luglio, per raccogliere il resto delle schede arrivate per posta o tramite i «ritardatari».